“La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, i numeri crescono in modo esponenziale. Sia per quanto concerne i contagiati che per quanto riguarda i decessi delle persone colpite dal Covid-19”.
La preoccupazione mista a paura arriva da una videochiamata da Brooklyn nella Contea di Kings, la più popolosa delle cinque suddivisioni amministrativa della città americana di New York.
All’altro capo del telefono, dalla sua abitazione proprio di fronte al Prospect Park, Assunta Jannotta cerca di sdrammatizzare una situazione che sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, visto che nella Grande Mela il numero dei contagiati e dei decessi sta registrando numeri sempre più impressionanti.
Assunta Jannotta, originaria di Latina, per oltre sedici anni è stata educatrice in casa di riposo e nel centro per anziani non autosufficienti gestite dalle Opere Pie a Pederobba. Ora si trova in America per lavoro da due anni, insieme al marito Federico.
Lei è Care Manager della Tri- County, un’organizzazione che coordina la cura di persone con disabilità. “Eseguo le valutazioni dei servizi necessari e inoltro le richieste al governo statale che provvede a sua volta a fornire le cure e le assistenze necessarie” spiega. Il marito è impegnato per una azienda vicentina, e da poco ha aperto uno show-room alle spalle dell’Empire State Building.
“Dal 18 marzo lavoro da casa in smart working – continua nel suo racconto Assunta. La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, il Governatore della Contea di Kings Andrew Cuomo ci aggiorna giornalmente in conferenza stampa e purtroppo i numeri dei contagiati e dei decessi lievita ogni giorno. C’è stata una certa sottovalutazione da parte del presidente Trump quando parlava di una semplice influenza”.
Vista la gravità della situazione il Governatore ha deciso di requisire i respiratori agli ospedali che non ne fanno uso, dato che la disponibilità di questi apparecchi è alquanto limitata. Al momento non ci sono norme che vietino di uscire, anche se la gente è invitata a rimanere a casa.
“Noi siamo tra i pochissimi fortunati che lavorano e percepiscono uno stipendio pieno. Molte famiglie del nostro palazzo hanno sospeso il pagamento dell’affitto perché il Governatore lo ha reso legale per tre mesi” raccontano Assunta e Federico, che hanno dovuto spostare per ben due volte il volo per l’Italia per problemi famigliari di quest’ultimo.
“Chissà quando potrò tornare in Italia, credo che prima di Natale non sarà possibile” confessa Assunta, che non nasconde nel frattempo una naturale apprensione per la grave emergenza sanitaria che sta coinvolgendo anche gli stati americani.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione Assunta Jannotta).
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