Anche Pederobba ha dei baby bulli: questo è quanto sostengono alcuni genitori degli alunni della scuola primaria “Fratelli Stramare” di Pederobba che hanno inviato una lettera al sindaco Marco Turato, alla locale Stazione dei Carabinieri e al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, la dottoressa Katia Fuson, per informarli sugli atti di violenza e sulle minacce che avrebbero subito i loro figli.
Secondo i genitori, infatti, da diversi mesi i loro bambini subirebbero vessazioni di ogni tipo, offese e minacce da parte di un gruppo di bulletti, pare tutti di origine straniera, che frequentano la stessa scuola.
“La situazione è diventata molto pesante – spiegano i genitori – I nostri figli ci raccontano che durante le ore di lezione, soprattutto al momento della ricreazione, vengono offesi, derisi e minacciati con frasi come ‘ti uccido, ti taglio la gola, ti riempiamo di botte se ti troviamo in giro”, oltre a offese sull’aspetto fisico. I nostri figli hanno paura di uscire di casa al pomeriggio per poter giocare con i loro compagni”.
Le famiglie raccontano che, un paio di mesi fa, due bambine sarebbero state picchiate e avrebbero ricevuto dei pugni e dei calci in una strada centrale del paese.
Il fatto sarebbe avvenuto dopo una minaccia del gruppo di bulli che in precedenza avrebbero anticipato alle bambine di volerle picchiare senza alcun motivo.
“I nostri figli manifestano segni di stress e hanno il terrore di tornare a scuola o di uscire di casa – concludono i genitori – Non nascondiamo l’intenzione, per il prossimo anno scolastico, di prendere in considerazione lo spostamento in altri istituti scolastici. Siamo consapevoli che stiamo parlando di bambini ma chiediamo un intervento immediato per far cessare questi comportamenti e siamo fiduciosi sull’operato della scuola”.
Il dirigente scolastico Katia Fuson ha spiegato che la scuola si è attivata per tempo grazie ai docenti delle classi in cui si trovano questi alunni e anche l’amministrazione comunale di Pederobba ha preso in mano la questione.
“Ho parlato con alcuni genitori dei ragazzi che hanno subito le violenze e le minacce – ha affermato il sindaco Marco Turato – Ho già dato mandato all’avvocato Forlin di convocare i genitori di questi presunti bulletti per un primo confronto. In seguito non escludo anche di convocare il gruppo di bambini accusati di questi gesti”.
Una vicenda molto grave che, se dovesse essere confermata, invita a riflettere sul fatto che l’età degli autori di questo tipo di violenze sembra abbassarsi sempre di più.
Si parla anche di bambini che girano in paese con coltellini e di minori che non vengono controllati a sufficienza dalle loro famiglie che sembrano non interessarsi neanche del profitto scolastico dei figli, non rispondendo alle chiamate degli insegnanti e risultando spesso irreperibili.
(Foto: web).
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