Da Vittorio Veneto al Grappa, questo mercoledì la tappa due dell’Adriatica Ionica Race: una grande pubblicità per tutta la Pedemontana

Ieri, sabato 12 giugno, si è tenuta presso Villa Reale a Crespano del Grappa, all’interno della sala consiliare, la conferenza stampa di presentazione della seconda tappa dell’AIR 2021, che sta per Adriatica Ionica Race.

Con l’obiettivo di legare tutti i territori d’influenza della Serenissima, l’appuntamento coinvolgerà il giorno 16 di giugno tutti i territori della Pedemontana, da Vittorio Veneto ai piedi del Monte Grappa, per ben 148 chilometri. Presenti molti sindaci, assessori e consiglieri del territorio, tra cui Castelcucco, Cavaso del Tomba, Possagno, Fonte, Cornuda e Maser.

La corsa, organizzata dall’ex campione del mondo Moreno Argentin e prodotta da Pmg Sport, verrà distribuita in differita in ben 150 Paesi su tutti i media internazionali: vedute aeree e tecnologie Eolo per ottenere un segnale indisturbato, specialmente sull’ultimo tratto, nella salita a Cima Grappa.

Due ore di riprese in elicottero sul territorio della Pedemontana, ma calato specificamente sulle singole località, che “fanno comodo” a chi si sta impegnando nella promozione turistica.

“L’idea iniziale era di partire con cinque giornate di gara, con la possibilità di allungare le tappe in coordinazione con i territori, ma a causa della pandemia siamo anzi stati costretti a diminuirle, anche se solo per quest’anno”, ha affermato Argentin. “Abbiamo cercato di occupare il più possibile il percorso prima della salita e dove non siamo passati ci sarà comunque una ampia visibilità dal punto di vista della totalità territoriale, in quanto la gara non mostra singoli Comuni ma l’intero percorso”.

Alla domanda se esista o meno una predisposizione del territorio a questo tipo di eventi, Argentin ha risposto così: “In questo particolare territorio direi di sì, abbiamo 500 persone che devono mangiare e dormire nelle grandi città storiche e nei piccoli paesetti, quindi ci sono tutti gli ingredienti e le carte in regola per poter fare una promozione adeguata. Direi che si può fare comunque del cicloturismo anche se manca il collegamento con qualche infrastruttura, però ci stanno pensando e lavorando, e l’importante è che ci sia il giusto approccio su queste cose”.

“La collaborazione di tutti i Comuni per portare questo arrivo di tappa dà l’esempio di quanto, lavorando insieme, si possano raggiungere grandi obiettivi; per cui il ringraziamento va a tutti i Comuni che hanno sostenuto questa tappa – ha commentato Annalisa Rampin, presidente dell’Ipa Terre di Asolo e del Monte Grappa – So che non è stato semplice, abbiamo avuto delle difficoltà all’ultimo sul tracciato e avevamo in mente di fare un altro percorso, ma mi pare che riusciamo a toccare tutti i Comuni del IPA e questo è un bel risultato”.

Nel disegno del tracciato erano state proposte e valutate alcune varianti, poi scartate per problemi tecnici legati alla conformazione delle strade: Cavaso, per esempio, aveva sviluppato l’idea di far passare la corsa sul monte Tomba, una salita che avrebbe valorizzato “la sorella minore” del Grappa.

“L’idea è quella di creare una rete di percorsi, ad anello o di passaggio – spiega il sindaco Gino Rugolo – con dei punti di arrivo o di ristoro, con proposte culturali e enogastronomiche. Fornendo percorsi attrezzati e adeguati non può che diventare un tesoro per tutta l’area”.

 “Questo stemma sta prendendo piede anche nella cittadinanza privata – ha affermato invece il sindaco di Castelcucco Adriano Torresan – tanto che mi sono già state avanzate proposte per sfruttare le promozioni del territorio utilizzando fazzoletti di terra disponibili, fornendo piccole varianti al piano degli interventi trasformando zone agricole in zone preposte”.

Passato il Giro d’Italia Under 23, non resta che aspettare mercoledì 16, portando pazienza per la chiusura temporanea delle strade nelle fasce orarie che verranno definite nei prossimi giorni e sperando in un bel sole, che faccia brillare le verdi colline da Vittorio Veneto fin sulla cima del Monte Grappa. 

(Foto: Alessandro Perin).
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