Il ventitreenne sanzenonese alla guida dell’Audi A3 nella tragica notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre in cui a Paderno del Grappa (frazione di Pieve del Grappa) ha perso la vita Miriam Ciobanu è stato scarcerato in attesa del giudizio definitivo per il reato di omicidio stradale aggravato.
La decisione del Tribunale impone una restrizione: dalle 20 alle 6, A. G. non potrà uscire di casa. Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari che dopo l’arresto, che è stato confermato, ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Secondo la giustizia non ci sarebbero ulteriori esigenze di custodia cautelare, anche considerando che il giovane non ha precedenti penali.
A. G. può quindi tornare a casa, a San Zenone degli Ezzelini, dalla sua famiglia, da suo padre, dalla madre, dal fratello e dalla sorella, che potranno così riavere con loro un ragazzo di 23 anni che, a prescindere dalle sue responsabilità sul caso, si è trovato improvvisamente paracadutato in un incubo.
Nonostante le analisi effettuate dagli inquirenti abbiano rilevato livelli di alcol e di sostanze stupefacenti nel suo organismo, A. G. ha continuato ad affermare che quella sera non aveva fumato. Ulteriori verifiche sulla scena dell’incidente hanno fatto emergere che la velocità della sua auto nel punto della tragedia poteva essere compresa tra i 120 e i 140 chilometri orari.
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