Nel consiglio comunale del 22 luglio è stata ripresentata la richiesta di posizionamento di un autovelox su postazione fissa in via S. Andrea, da parte del partito di opposizione “Pieve Attiva”.
La via è infatti spesso percorsa ad alta velocità da automobili e motocicli, i quali alle volte collidono tra loro o fuoriescono dalla carreggiata andando a urtare le abitazioni.
Umberto Ceccon, alla testa di Pieve Attiva, ha raccolto le lamentele dei cittadini residenti in via Sant’Andrea, i quali sostengono che, come riporta lo stesso Ceccon durante il consiglio comunale, “A causa dell’alta velocità tutta la cittadinanza riconosce la strada come pericolosa, e la situazione non è più sostenibile”.
Nel mirino di chi protesta rientrano anche i ciclisti, i quali percorrendo la strada con sprezzo del pericolo si espongono al rischio di causare incidenti con veicoli in transito nella direzione a loro opposta.
La soluzione proposta dall’opposizione è quindi un autovelox fisso, la cui applicazione sarebbe finanziata dai fondi di avanzo di amministrazione, circa 15 o 20mila euro non compresi nel bilancio già approvato.
Annalisa Rampin, a capo del partito di maggioranza “Insieme per Pieve”, ha risposto dicendo che un autovelox fisso posizionato in una strada urbana va contro le legislazioni vigenti, e al massimo si può posizionare un autovelox mobile che funzioni come deterrente e possa essere usato dalle pattuglie della Polizia locale durante le operazioni di controllo della velocità nelle strade.
La controproposta del partito di maggioranza, in condivisione con il comandante della Polizia locale, prevede di costruire un’intersezione rialzata che possa far decelerare materialmente sia automobilisti sia ciclisti, in quanto questi ultimi non verrebbero comunque sanzionati dall’autovelox, e sfruttare l’occasione per eseguire dei lavori di riqualifica del territorio e ristrutturazione di alcune opere pubbliche minori adiacenti all’intersezione stessa.
Quest’ultima proposta è stata però bocciata durante la votazione in quanto, nonostante il problema sia ampiamente riconosciuto, la soluzione non è un autovelox sia secondo il partito di maggioranza sia secondo il comandante dei Vigili urbani di Pieve.
(Fonte: Alessandro Perin).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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