Allarme furti in casa: a Pieve e Borso del Grappa la comunità parla di dieci colpi in serie, mentre i carabinieri dichiarano di aver raccolto per ora quattro o cinque denunce.
Nelle piazze di Paderno e Crespano si percepisce nel parlare con la gente, la diffidenza e il timore nei confronti di ladri apparentemente sfrontati, che non sembrano scoraggiarsi davanti a un allarme o a una videocamera di sicurezza e che mirano dritto ai preziosi, valori come oro e gioielli, e lasciano dove sono dispositivi più comuni, come televisori, smartphone e computer.
Attraverso modalità già conosciute nella zona dell’Asolano, così come a Santa Lucia di Piave e a Cornuda, in via dei Colli, gli individui si introdurrebbero nelle case forzando le serrature con degli attrezzi, per poi penetrare nelle abitazioni anche in orari diurni, per poi uscirne indisturbati con bottini talvolta notevoli.
La comunità è arrivata al punto di riflettere sulla composizione di un comitato di ronda come presidio e deterrente sul territorio: sui gruppi social, nel frattempo, sono stati catalogati in forma non ufficiale una serie di “veicoli sospetti”.
E così in un negozio a Crespano raccontano: “Una signora nostra cliente, vedendo dalla vetrina una vettura simile a quelle segnalate sui gruppi a fianco alla sua, non voleva più salire in auto per la paura di incontrarli”.
La dipendente di una stazione di rifornimento riporta un episodio ancor più inquietante, ammettendo che la testimonianza diretta corrisponda al vero: “Un cliente ha raccontato che, vedendoli, ha intimato loro di andarsene, dicendogli che avrebbe chiamato aiuto. Loro gli hanno risposto con serenità: “Tranquillo, veniamo anche da te”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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