Ha provato a fare l’appello come ai tempi della scuola, ma davanti a sé non aveva più i suoi amati bambini degli anni Settanta bensì degli uomini e delle donne affermati che hanno fatto strada nella loro vita e che fortunatamente sono ancora tutti insieme.
Parliamo dell’ex maestra elementare Paola Rossi, classe 1940, che lo scorso 30 aprile ha incontrato alla trattoria “Al Molinetto” di Refrontolo i suoi ex studenti delle elementari di Pieve di Soligo, quando ancora la scuola era ospitata a Palazzo Vaccari, dove attualmente si trova il municipio.
Un pranzo memorabile e ricco di forti emozioni per tutti i partecipanti che si sono portati a casa un ricordo prezioso, davvero un successo oltre ogni più rosea aspettativa.
La signora Rossi diventò maestra di ruolo nel 1971 e la sua prima classe elementare fu proprio quella che ha incontrato domenica scorsa.
Al suo arrivo è stata applaudita da tutti, ed è scesa dall’auto molto fiera con la foto dei bambini della “Sua” quinta elementare.
L’indimenticabile maestra, che ha ancora una memoria molto forte, ha scherzato sul fatto che i suoi bambini erano un po’ “cresui”, e tra i presenti non sono mancati dei momenti di commozione per essere riusciti a ritrovarsi tutti insieme dopo tanti anni.
Mentre faceva l’appello, guardava la foto della classe per provare a riconoscere qualche volto: in alcuni casi, nonostante il passare del tempo, è riuscita nell’impresa.
Sono state ricordate alcune gaffes e degli aneddoti curiosi del periodo vissuto tra i banchi di scuola, senza dimenticare i “doverosi” rimproveri per qualche marachella di troppo che la maestra, con un sorriso, ha provato a negare.
“È stato un bel pomeriggio – commenta un ex alunno – carico di belle emozioni e di sentimenti positivi che possono fare solo bene. Tutto questo ci conferma che abbiamo ancora quel cuore ‘bambino’ che ci crea entusiasmo, oltre alla felicità che deriva dal nostro riuscire a vedere la grandezza nella semplicità delle piccole cose. Perché dal piccolo partono sempre le grandi cose”.
“Che dire? – gli fa eco un ex compagno di classe -: una giornata perfetta, piena di emozioni e sentimenti veri e sentiti da parte di tutti i presenti, nessuno escluso. Una giornata che ricorderemo a lungo e che racconteremo ai nostri figli, nipoti e pronipoti. Non è facile trovare un gruppo così affiatato, unito e che semplicemente si vuole bene. Grazie a tutti per il grande valore della vita che abbiamo disegnato nei nostri cuori. Un grande abbraccio a tutti”
“Abbiamo condiviso assieme ciò che siamo – aggiunge un altro partecipante al pranzo -. Ognuno di noi è un tassello di un puzzle che forma qualcosa di nuovo e di bello, tanto da crearci un grande stato di felicità. Ci siamo sentiti parte di qualcosa che sentiamo profondamente nostro e che è stato bello condividere”.
A tutti i presenti è stata donata una tazza con il disegno della storica foto di classe, mentre alla maestra sono stati consegnati dei fiori e una gigantografia della foto del 1973 con le firme di tutti gli ex alunni.
Qualcuno, guardando quella foto, ha realizzato che gli anni della scuola restano uno dei ricordi più belli nella vita di una persona: c’è infatti chi farebbe la firma per poter rivivere anche un solo giorno con il famoso grembiulino d’ordinanza.
(Foto: per concessione di un lettore).
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