A Roma la premiazione del primo concorso nazionale di poesia in memoria di Zanzotto

Si è svolta lunedì 21 marzo a Roma, nella sede dell’U.N.A.R. (Unione Nazionale Associazioni Regionali), la cerimonia di premiazione del primo concorso nazionale di poesia dedicato al Veneto. Si tratta di un concorso in memoria di Andrea Zanzotto, voluto dall’Associazione dei Veneti a Roma, in collaborazione con la casa editrice Pagine.

Un vero e proprio omaggio alla memoria di Zanzotto, scomparso nel 2011 e unanimemente riconosciuto come uno tra i più significativi poeti italiani della seconda metà del novecento. La data scelta per la premiazione non è casuale, visto che il 21 marzo, oltre a sancire l’arrivo della primavera, è anche la “Giornata Mondiale della Poesia”.

Alla cerimonia è intervenuto il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, che si è espresso in questi termini: “Questo concorso nazionale si è rivelato una ottima occasione per diffondere i valori espressi nella poesia e nella vita da Andrea Zanzotto. Nell’intervento ho colto l’occasione per presentare la città di Pieve di Soligo e le innumerevoli iniziative culturali che la animano”.

La cerimonia ha visto la partecipazione anche del Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e del deputato Riccardo Fraccaro, mentre la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha inviato un messaggio e l’assessore della Regione del Veneto Cristiano Corazzari ha inviato un video. Il concorso ha visto la partecipazione di oltre 150 scritti sia in italiano che in vernacolo (dialetto).

La giuria presieduta da Luciano Lucarini ha espresso il seguente verdetto: vincitore di questa prima edizione è risultato Paolo Carlucci con la poesia “Miracoleide del Santo”; al secondo posto Emola Foschino con “Immagini”; al terzo posto Salvatore Casuccio con “Poeti veneti”.

La targa per la migliore poesia in vernacolo (dialetto) è stata assegnata a Giorgio Libralato, per la poesia “Il veneto coi cai”, (Il Veneto con i calli). Hanno guadagnato il diploma con la menzione speciale Denis Biasin per “Do ciacoe” (Due chiacchiere), Bruno Baliviera per “Na volta” (Una volta) e Livio Billo per “Redità pavàna” (Eredità padana).

A Maria Rita Parsi, psicologa, saggista e scrittrice, la Giuria del Premio ha consegnato una targa speciale per una sua poesia sul Veneto.

(Foto: Città di Pieve di Soligo).
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