Studenti oggi, diplomatici domani. Ritornano a casa con il primo premio della “Diplomacy Challenge” gli studenti dell’istituto Marco Casagrande di Pieve di Soligo, impegnati dal 21 al 23 ottobre scorso in un concorso che li ha visti mettere da parte i panni degli studenti per indossare, per tre giornate, quelli degli Stati del G20, il congresso internazionale che riunisce i venti paesi più sviluppati al mondo.
L’iniziativa, organizzata a Roma dal Ministero dell’istruzione, è un progetto didattico e formativo che ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento da parte degli studenti delle tecniche di negoziazione e di discorso pubblico, nel gergo diplomatico il cosiddetto “public speaking”.
Tra gli ottanta studenti provenienti da tutta Italia il team dell’istituto pievigino è però riuscito a salire sul gradino più alto del podio grazie a Vera Zanchetta, Anna Tomasella, Tobia De Pizzol e Andrea Possamai (nella foto sopra), compagni di classe della terza A del liceo scientifico.
Coordinati dalla referente del progetto la professoressa Enza Carbone e con la collaborazione della docente di lingua inglese Mariapia Mariotto, nel gioco di ruoli della simulazione del G20 a loro la sorte ha assegnato l’arduo compito di rappresentare l’Unione Europea. Durante i tre giorni della simulazione i ragazzi hanno approfondito e si sono confrontati su diversi temi di attualità, entrando nelle vesti dei leader e svolgendo delle vere e proprie attività diplomatiche. Pur nella dimensione del gioco, tra discorsi, negoziazioni e dibattiti in lingua inglese, come avviene nella realtà, gli studenti hanno spaziato dalla “digital economy” alla tecnologia, passando per la salute e l’alimentazione.
A giudicare le loro prestazioni una giuria composta da tre ambasciatori in pensione che insieme ai voti assegnati dalle “delegazioni” dei rappresentanti degli altri Stati, ha determinato i vincitori: a loro è stato assegnato in premio un viaggio a Strasburgo con visita alle Istituzioni europee.
“È stata un’esperienza molto coinvolgente – hanno affermato i ragazzi al loro rientro a Pieve di Soligo – soprattutto perché le attività che ci sono state proposte sono molto diverse da quelle che svolgiamo tutti i giorni a scuola. Abbiamo lavorato costantemente, per settimane, nella fase di preparazione e nelle giornate romane abbiamo cercato di fare del nostro meglio dibattendo e collaborando con i nostri colleghi nell’affrontare i temi che ci sono stati proposti. Quest’esperienza di giochi di ruolo ci ha permesso sia di conoscere e approfondire problematiche fondamentali a livello globale, sia di comprendere i meccanismi della diplomazia internazionale”.
“Penso che questa del G20 sia stata un’esperienza altamente formativa e significativa per i nostri studenti – ha aggiunto il preside dell’istituto Casagrande, Paolo Rigo – un confronto ed un lavoro di gruppo per imparare a risolvere problemi concreti con le dinamiche dell’apprendimento cooperativo promosse tra le attività del Casagrande, sia attraverso il progetto di internazionalizzazione dell’istituto con azioni quali i soggiorni studio all’estero, gemellaggi, sia nella prassi della didattica quotidiana, attraverso le metodologie proprie del public speaking e del dibattito”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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