Addio allo storico dell’economia Gianni Toniolo: pronipote del beato, fu docente universitario tra Venezia, Roma e gli USA. Sarà sepolto in città

Venezia e il mondo accademico italiano piangono la scomparsa di Gianni Toniolo, studioso e docente di storia dell’Economia, mancato improvvisamente all’età di 80 anni domenica scorsa 13 novembre.

Dopo i funerali, celebrati ieri giovedì nella chiesa di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, la salma di Gianni Toniolo ha iniziato il viaggio verso il cimitero di Pieve di Soligo, dove sarà sepolto nella tomba di famiglia, ricongiungendosi per sempre con i suoi legami di origine.

Il compianto docente era infatti pronipote diretto del beato Giuseppe Toniolo, illustre economista e sociologo trevigiano le cui spoglie mortali riposano nel Duomo di Santa Maria Assunta: in particolare, era figlio di Alberto, a sua volta figlio della pievigina Augusta Chisini e di Antonio, primogenito del beato.

Sarà l’arciprete monsignor Giuseppe Nadal a benedire la salma durante il breve rito che precederà la tumulazione nella tarda mattinata di domani sabato 19 novembre: “La comunità di Pieve di Soligo è solidale con la famiglia del professor Gianni Toniolo ed esprime sentite condoglianze nella preghiera – afferma -. La sepoltura di una personalità così significativa della dinastia Toniolo nel nostro cimitero è la conferma dei vincoli profondi che ci uniscono, nel segno del nostro grande beato, di cui proprio quest’anno ricorre il decennale della salita agli onori degli altari”. Anche l’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” con sede a Pieve di Soligo ha manifestato i propri sentimenti di sincero cordoglio.

Nato a Reggio Emilia nel 1942, Gianni Toniolo si laureò all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi in storia economica contemporanea, disciplina nella quale si specializzò ad Harvard. Toniolo proseguì la carriera accademica nell’ateneo veneziano nel settore della politica economica, specializzandosi nella ricerca della storia dell’economia italiana contemporanea. Professore ordinario di politica economica a Ca’ Foscari, fu nello stesso tempo anche co-direttore della Rivista di Storia Economica, fondata da Luigi Einaudi. Sempre nell’università veneziana, Toniolo era stato componente dell’Advisory Board del programma di dottorato di Economia, e attualmente era presidente del Comitato Scientifico del Collegio Internazionale di Ca’ Foscari.

“A Ca’ Foscari – ricorda l’ateneo – Gianni Toniolo ha dato un contributo fondamentale alla qualificazione internazionale del Dipartimento di Economia, di cui è stato anche direttore. È stato suo il merito di aver avviato, come primo Dean, i programmi della Venice International University (VIU) costituita nell’isola di San Servolo per iniziativa del Rettore Paolo Costa. Un ruolo cruciale a questo proposito ha svolto il rapporto instaurato da Gianni Toniolo con la Duke University (USA), una delle prime università associate a VIU, della quale poi è stato Research Professor of Economics and History”.

“Colleghi e studenti – si legge ancora nel messaggio di Ca’ Foscari – hanno avuto modo di apprezzare l’impegno costante e appassionato di Gianni Toniolo nella ricerca e nell’insegnamento. Il suo approccio alla ricerca, come ai temi della politica e della società, era caratterizzato da una incessante passione e curiosità. Una mente brillante, che ha affrontato i temi economici attraverso i percorsi della storia, con lucidità e rigore”. Esprimendo il cordoglio dell’ateneo, la Rettrice Tiziana Lippiello lo ricorda “per la sua profonda cultura, i suoi studi e più recentemente per il suo appassionato impegno nel board del Collegio Internazionale di Ca’ Foscari per cui si è speso con grande interesse, entusiasmo e instancabile dedizione”.

Toniolo poi ha insegnato Storia economica a Roma, nelle Università Tor Vergata e Luiss. Docente nelle Università del Connecticut, della California a Berkeley e Hitotsubashi a Tokyo, è stato visiting fellow al St. Antony’s College e all’All Souls College di Oxford. I suoi studi si sono focalizzati sulla storia dell’economia europea dall’Ottocento a oggi e sulla storia della moneta e della finanza. Esperto di Banca d’Italia, Toniolo è stato autore di numerosi saggi e articoli scientifici sulle principali riviste internazionali: aveva appena pubblicato il primo volume della “Storia della Banca d’Italia”, dal titolo “Formazione ed evoluzione di una banca centrale 1893-1943” (in foto, il saluto tra Toniolo, relatore, e Giorgio Napolitano, allora Presidente della Repubblica, al convegno “L’Italia e l’economia mondiale, 1861-2011, organizzato dalla Banca d’Italia nel 2011).

Intellettuale di grande spessore, nella sua vita Toniolo ha sempre mantenuto un grande legame con Venezia – dove aveva ancora la residenza, nonostante vivesse da alcuni anni a Roma con la moglie Francesca – e si era impegnato a lungo per una visione sul futuro della città.

Così lo ha ricordato il presidente della Fondazione di Venezia, Michele Buglisi: “Gianni Toniolo è stato un grande maestro, da sempre amico della Fondazione di Venezia, di cui è stato fin dai primissimi anni vice presidente e consigliere, per poi contribuire in modo decisivo al progetto culturale di M9 di cui ha costituito il primo comitato tecnico scientifico con Giuliano Amato. Lascia un vuoto incolmabile, insieme al ricordo di un uomo colto e raffinato che ha dedicato la vita allo studio e alla cultura. La sua visione, l’originalità del suo pensiero e la profondità del suo sapere lo hanno sempre distinto nei lunghi anni della sua presenza nella nostra Fondazione, e costituiscono oggi per tutti noi un’eredità preziosa che custodiamo con grande affetto”.

Ricordando la sua brillante carriera tra Italia e Stati Uniti, anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha manifestato il proprio cordoglio per la scomparsa di Toniolo, “uno studioso di grandi meriti, uomo colto e preparato, che lascia un vuoto importante in chi lo ha conosciuto, anche tra le aule universitarie”.

(Foto: Web e archivio Quirinale.it).
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