Riceviamo dal Comune di Pieve di Soligo e dal Rugby Piave, in merito all’aggressione subìta da un cittadino bengalese in piazza Vittorio Emanuele II la notte di Pasqua, e pubblichiamo.
In riferimento ai fatti di cronaca recentemente accaduti, l’amministrazione comunale e la società Rugby Piave condannano fermamente qualsiasi gesto di violenza avvenuto nei giorni scorsi.
Il sindaco Stefano Soldan (nella foto, a sinistra) ed il presidente della società Rugby Piave Gianantonio Spinelli (nella foto, a destra) si dicono preoccupati della vicenda relativa all’aggressione dei giorni scorsi; è stato un gesto che va respinto con forza, non va sottovalutato e deve essere condannato perché colpisce l’intera comunità pievigina ed il mondo dello sport in generale.
La violenza, sempre ed in qualsiasi forma venga esercitata, non può essere giustificata e va condannata senza attenuanti. Va però precisato, sottolineano sia il primo cittadino di Pieve di Soligo che il presidente del Rugby Piave, che l’aggressore, di cui si è ancora in attesa di riscontro, non rappresenta il mondo dello sport del Quartier del Piave, né tantomeno, per quanto è dato sapere, per fatti riconducibili all’attività sportiva nel nostro territorio.
Si deve al tempo stesso stigmatizzare, però, chi indebitamente tenta di speculare su un atto che per quanto esecrabile è da ricondurre a violenze tra singole persone. Alle strumentali e inappropriate affermazioni l’amministrazione comunale e la società Rugby Piave condividono da sempre l’obiettivo di promuovere lo sport, in particolare il rugby attraverso i principi che hanno guidato i club dalle origini, come il rispetto, la correttezza e la lealtà.
Da sempre l’aggressività e l’agonismo intrapresi durante le partite di rugby, vengono meno nel terzo tempo, dove chi prima si era affrontato, poi condivide assieme il divertimento.
Comune di Pieve di Soligo e Rugby Piave
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