Un ciclo scolastico che parte dalla scuola d’infanzia e che arriva fino al diploma superiore: è questa la novità che è stata presentata oggi, mercoledì 9 dicembre, dal personale docente del collegio vescovile Balbi Valier in sala consigliare del comune di Pieve di Soligo.
L’iniziativa prevede l’attivazione di un nuovo ciclo quinquennale di superiori che andrà a chiudere il percorso di formazione degli studenti del collegio.
L’appuntamento, moderato dal giornalista e coordinatore di Vite Illustri di Pieve di Soligo Marco Zabotti, ha messo in luce gli innovativi progetti del collegio vescovile in continuità con la sua storia a servizio del territorio da ormai 90 anni.
“La nostra è una mission educativa per creare una rete di dialogo e ascolto rispetto alle esigenze del territorio” dice Stefano Zanin, presidente dell’ente ecclesiastico. L’offerta formativa prevede infatti due indirizzi all’interno del nuovo istituto tecnico economico, che avrà matrice sì umanistica ma che dialogherà anche con lo sviluppo digitale di oggi.
L’avvio nel 2021 in concomitanza con i centenari di Andrea Zanzotto e Francesco Fabbri è oltretutto un buon auspicio per un progresso che non diventi “scorsoio” ma funzionale alle reali esigenze del futuro.
A commentare positivamente la novità anche il sindaco Stefano Soldan: “Abbiamo subito sposato con entusiasmo un progetto che guarda ai reali bisogni del territorio. Riteniamo che possa essere un ottimo input per le esigenze di oggi e non solo”.
I complimenti per gli sforzi del personale scolastico e della dirigenza impegnati in questo progetto arrivano anche dal vescovo Corrado Pizziolo, che con una lettera esprime il suo appoggio e i suoi auguri di incoraggiamento.
Come racconta il direttore generale Stefano Uliana, l’idea nasceva da lontano ed era un sogno che finalmente ha preso forma inserendosi nel tessuto sociale in modo concreto, leggendo le necessità della comunità. “È un progetto di oggi per domani – spiega – la sfida sta nel valutare ciò che verrà richiesto ai ragazzi al termine del loro percorso scolastico: non è facile, ma i nostri sforzi puntano a superare eventuali gap tecnologici con un avvicinamento mirato a ciò che davvero chiede il mondo del lavoro“.
Per permettere ciò, il nuovo percorso di studi punterà a valorizzare le relazioni internazionali e l’attenzione alla conservazione del territorio, anche in riferimento alla recente nomina a patrimonio Unesco e alla candidatura a Capitale della Cultura.
Non solo teoria quindi: come illustra la coordinatrice didattica Cinzia Granzotto, saranno fondamentali laboratori di workshop e didattica a distanza, per familiarizzare con una tecnologia che non sarà più vista come nemica ma come prezioso alleato.
Le giornate di scuola aperta utili alle famiglie per conoscere più da vicino il programma scolastico e le modalità di insegnamento saranno in forma digitale il 12 dicembre e il 16 gennaio ma saranno possibili anche appuntamenti individuali con gli insegnanti.
Investire nella scuola significa investire nel futuro, e prendersi cura della formazione dei giovani restando al passo con il progresso tecnico culturale e tecnologico è fondamentale per garantire una preparazione adeguata per affrontare il futuro, e pare proprio questa la direzione presa oggi dal collegio Vescovile Ballbi Valier.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it