Al via ai lavori del centro polifunzionale: la cerimonia con i bimbi delle scuole di Barbisano

Al via ai lavori del centro polifunzionale: la cerimonia con i bimbi delle scuole di Barbisano

Sono stati i bambini della scuola per l’infanzia “San Giuseppe” e della primaria “Don Milani” i protagonisti della cerimonia di posa della prima pietra del centro polifunzionale che sorgerà al posto delle ex scuole di Barbisano in via Montegrappa.

La facciata delle ex Scuole in via Montegrappa a Barbisano

“È un progetto che l’amministrazione porta avanti da tanti anni” ha spiegato il sindaco Stefano Soldan ai piccoli invitati riuniti attorno all’edificio. Presenti alla cerimonia anche il vicesindaco Luisa Cigagna, l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Negri, i rappresentanti delle forze dell’ordine, Alpini, Artiglieri, la Protezione civile e gli impresari che realizzeranno l’opera.

“La vostra presenza è il simbolo del nostro impegno per le nuove generazioni che potranno fruire di questo nuovo spazio. Ringrazio lo staff del Comune, l’architetto Patrizio Collatuzzo per il progetto e l’impresa Cauduro che si occuperà dei lavori”.

Al centro l’architetto Patrizio Collatuzzo

Entro qualche settimana l’edificio verrà demolito e poi ricostruito secondo i massimi standard sismici ed energetici. La conclusione dell’opera da 1 milione 450 mila euro è prevista per maggio 2025.

La cerimonia

”Questo struttura ha una storia di oltre un secolo e rappresenta una memoria storica importante – ha spiegato l’architetto Collatuzzo – Inizialmente la nostra priorità era quella di mantenerne intatte le caratteristiche procedendo ad un restauro conservativo. Tuttavia, come confermato anche dalla Sovrintendenza, l‘edificio versava in uno stato di degrado tale per cui l’abbattimento e la ricostruzione ex novo si è dimostrata l’unica via percorribile”.

Il sindaco Stefano Soldan

“Al piano terra sorgerà una sala riunioni da 100 posti, mentre i piani superiori si articoleranno in varie sale che saranno fruibili dalla comunità, da voi bambini – ha sottolineato l’architetto rivolgendosi agli alunni presenti – e dalle associazioni. Mentre il piano interrato sarà fruibile all’amministrazione”.

L’edificio rientrerà in classe sismica 4 – una casa normale solitamente è in classe 2 – e in classe A4 dal punto di vista dei consumi energetici (anche grazie ai pannelli solari che saranno installati sul tetto) il che ne farà una struttura strategica destinata fra le altre a ospitare anche la Protezione Civile.

“Sarà un edificio strategico, accessibile e un vero modello dal punto di vista del risparmio energetico” ha concluso l’architetto che poi assieme al sindaco ha risposto ad alcune domande dei bambini incuriositi dall’albero secolare che svetta davanti alle ex scuole.

“Gli abbiamo tagliato un po’ i capelli – ha scherzato il sindaco Soldan – ma non temete: questo albero è sano, è un cedro del Libano di oltre 150 anni, e rimarrà al suo posto”.

A seguire ciascun bambino ha posato a terra una piccola pietra decorata con il proprio nome, quale gesto simbolico di partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita dell’edificio che sorgerà.

A sorpresa gli alunni hanno poi steso a terra un cartellone sul quale hanno scritto “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, una frase scelta assieme alle maestre e realizzata con delle piccole pietre, una per ogni lettera.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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