Inaugura domani, domenica 5 novembre, alle 10 il primo di nove appuntamenti del progetto “Latitudini”, iniziative partecipate e pensate in preparazione alla prima edizione di “Poster”, il festival di parola, poesia e paesaggio che avrà luogo a luglio a Pieve di Soligo.
Ritrovo quindi vicino a piazza Giovanni Paolo II a Collalto per una passeggiata in natura e con la compagnia del giornalista Marco Albino Ferrari.
L’iniziativa è promossa dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con La Chiave di Sophia e con il CAI di Pieve di Soligo.
Dato l’avviso di Criticità Idrogeologica e Idraulica diramato in queste ore dalla Regione Veneto, l’itinerario originariamente previsto è stato dirottato su una altrettanto splendida passeggiata a Collalto, il cui protagonista sarà sicuramente il suo famoso castello, e si svolgerà esclusivamente su strada asfaltata e carrozzabile sterrata. L’esperienza sarà un’occasione per cogliere gli aspetti naturalistici, storici e culturali di questa terra e per ammirare l’enorme lavoro di terrazzamento e coltivazione a vigneto di questi affascinanti e meravigliosi colli.
Tema di questo primo appuntamento è il “sentire”, che presuppone un leggersi, leggere dentro e fuori di sé per conoscere e interpretare sé stessi e la realtà, coltivando uno sguardo capace di fare il punto sul nostro stare al mondo e nei confronti del paesaggio.
Scopo dell’iniziativa – la prima delle 9 previste fino a marzo – è capire a che punto siamo: come si stanno tessendo i fili della geografia dei nostri luoghi tra politica, progetti e abitanti? Quali sono le domande del nostro territorio? Cosa vogliono essere e diventare i nostri luoghi? Quale senso stiamo dando al nostro stare? Come far dialogare i molteplici presenti che viviamo? Il progetto “Latitudini” intende aprire questi quesiti alla cittadinanza alternando passeggiate e conversazioni, di volta in volta accompagnati da ospitə diversə: saranno riti di comunità, occasioni di incontro e scambio tra persone. Non ci saranno gerarchie, ma una profonda curiosità e apertura, affinché insieme si possano immaginare i domani possibili.
“Siamo entusiasti di cominciare questa nuova avventura” dichiara il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan “Latitudini sarà un’ottima occasione per coinvolgere la nostra cittadinanza in una riflessione profonda su un tratto caratterizzante del nostro territorio, ovvero il paesaggio”.
“Con Latitudini abbiamo voluto creare un format culturale nuovo di grande condivisione per interrogarci sul senso profondo del nostro paesaggio” spiega l’assessora alla cultura del Comune di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna “Ringraziamo La Chiave di Sophia e tutto il team che sta lavorando a questo importante progetto e ci auguriamo che la risposta della cittadinanza, da qui all’avvio ufficiale di Poster il prossimo luglio, possa essere entusiastica”
Prenotazione obbligatoria scrivendo a: info@posterfestival.it
Ritrovo in Via Strada di Collalto, n. 30 – Susegana (vicino area festeggiamenti, piazza Giovanni Paolo II).
In caso di maltempo la passeggiata sarà sostituita da un incontro presso l’Auditorium Battistella Moccia alle ore 10.
Marco Albino Ferrari
Scrittore, giornalista, sceneggiatore, è una delle voci più stimate della cultura delle terre alte e autore di numerosi libri divenuti classici. Ha vinto i premi ITAS, Cortina, due volte il Gambrinus, Giornalista dell’anno ANA, Pelmo d’Oro, Majella. Ha diretto il mensile Alp e nel 2002 ha fondato Meridiani Montagne, rivista che ha diretto fino al 2018. Scrive per La Stampa, e per il Corriere della Sera ha diretto la collana “Storie di Montagna”. Dal 2022 è direttore editoriale e responsabile dell’area cultura del Club Alpino Italiano. È stato consulente per Einaudi, e per Vivalda ha curato la collana “I Licheni”. Per Hoepli dirige la collana “Stelle Alpine”. È curatore del museo “Cast” ospitato nel Castello Masegra di Sondrio. E ha realizzato diversi documentari. È autore di numerosi libri e con i monologhi teatrali “La neve delle rondini” e “Frêney 1961” gira i palcoscenici di tutta Italia.
Poster, festival di parola, poesia e paesaggio, nasce dalle profonde radici che legano la Città di Pieve di Soligo alla poesia, al suo paesaggio e alla figura di Andrea Zanzotto. Un’esperienza culturale, un manifesto che tenta di tracciare una geografia del nostro sentire, che risponda al desiderio di raccontare, valorizzare, interrogare il territorio delle Terre Alte della Marca Trevigiana e le sue persone e permetta di vivere esperienze che provano a rispondere ad una domanda forte: a che punto siamo?
Poster è uno spazio in cui accadranno molte cose, a partire da questo interrogativo fondamentale, a partite dal nostro sentire, individuale e collettivo, dentro un paesaggio da riconoscere e abitare.
(Foto: Comune di Pieve di Soligo).
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