Da questa mattina apre ufficialmente al pubblico il cortile esterno di Palazzo Vaccari a Pieve di Soligo, uno spazio che potrà essere fruito dai pievigini e dai turisti per nuovi momenti di condivisione con la possibilità di ospitare gli eventi e le manifestazioni più importanti del paese.
Ad annunciarlo con soddisfazione è il sindaco Stefano Soldan che ha spiegato come questa sia la location perfetta per ospitare concerti, cinema all’aperto ma anche bancarelle in occasione del mercato settimanale o del mercatino dei prodotti agricoli.
“Si tratta di una nuova piazza pedonale che amplia gli spazi già esistenti – afferma il primo cittadino di Pieve di Soligo – e che potrà ospitare gli eventi e le manifestazioni che decideremo di proporre nel centro storico pievigino. Manca qualche rifinitura ma già da questa mattina l’area è aperta al pubblico ed è accessibile anche da piazza Caduti nei Lager”.
Le proposte culturali di Pieve di Soligo avranno quindi un nuovo spazio di valorizzazione che si aggiunge alle altre strutture e alle altre aree nelle quali i pievigini sono abituati a seguire gli appuntamenti legati alla cultura.
Cultura che è sempre al centro dell’attenzione nell’ambito delle iniziative per la candidatura di “Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana” a Capitale italiana della cultura 2022.
Si sta rafforzando sempre di più l’idea che Pieve di Soligo possa creare una rete o un club con le altre città trevigiane (Montebelluna, Treviso e Vittorio Veneto) che in passato avevano affrontato il percorso per ottenere questo importante riconoscimento.
Il prossimo step, che potrebbe concretizzarsi già nelle prossime settimane, è quello di inviare alle amministrazioni comunali di queste città la lettera nella quale si ufficializzerà l’intento.
“Pieve di Soligo è attualmente nella vicenda della candidatura per il 2022 ma in passato le altre città hanno elaborato dei dossier e hanno creato una rete che noi vogliamo valorizzare per promuovere le eccellenze del territorio – ha affermato Marco Zabotti, coordinatore territoriale per il progetto e responsabile della commissione scientifica e d’indirizzo – Non si tratta di archiviare quanto fatto da chi ci ha preceduto, ma di metterlo in evidenza perché crediamo che metterci insieme voglia dire mettere insieme un lavoro già fatto per il quale sarebbe interessante fare una sintesi”.
“Il tema della cultura è legato a quello del turismo per il nostro territorio – conclude Zabotti – e il prossimo 12 ottobre capiremo se saremo inseriti nell’elenco delle città finaliste. Consideriamo il lavoro della commissione scientifica ancora in atto e voglio ricordare anche l’impegno del coordinatore scientifico Roberto Masiero e del coordinatore tecnico Federico Della Puppa insieme a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto. Intanto accogliamo con gioia la notizia che riguarda Bergamo e Brescia che, nel segno nella rinascita dopo l’emergenza Coronavirus, saranno le Capitali italiane della cultura nel 2023”.
Entro il prossimo 12 ottobre la commissione di valutazione, impegnata a decidere quale sarà la Capitale italiana della cultura per il 2022, definirà la “short list” delle 10 finaliste, mentre la procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre 2020, con la proclamazione della città vincitrice (si ricorda che ci sono solo 4 realtà del Nord Italia: Verona, Pieve di Soligo, Vigevano e Verbania).
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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