Continuano i disagi legati alla chiusura del ponte di via Piave a Barbisano e questa volta il problema non è stato segnalato dai commercianti locali ma da uno studente residente nella frazione di Pieve di Soligo.
Nelle ultime settimane, gli esercenti di Barbisano avevano acceso i riflettori sulla questione della chiusura del ponte: dopo le perdite legate al lockdown, infatti, i negozianti hanno dovuto affrontare anche la diminuzione della clientela che non si recava in loco per la scomodità di essere costretta a passare per il centro di Pieve di Soligo.
Una criticità rispetto alla quale l’amministrazione comunale aveva cercato di trovare una prima soluzione con un ristoro economico e con la successiva riunione nella quale il sindaco Stefano Soldan, l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Negri, l’ingegner Fuser e l’architetto Collatuzzo hanno voluto illustrare l’avanzamento dei lavori, sottolineando le difficoltà della messa in sicurezza di un manufatto storico con un’area di cantiere molto ristretta e delicata per la presenza della fibra ottica, di elettrodotti e tubazioni (qui l’articolo).
Lo studente di Barbisano, tornato sulla vicenda delle difficoltà generate dalla chiusura del ponte di via Piave, ha sottolineato i problemi che incontreranno tutte le persone che, fino a novembre, dovranno prendere la corriera della Mom nella frazione di Pieve di Soligo.
“Il necessario intervento al ponte di via Piave crea non pochi disagi anche a noi studenti che tutte le mattine dovremo attrezzarci con le nostre auto per andare fino a Pieve di Soligo per poi salire sull’autobus, nel mio caso per Vittorio Veneto – spiega il giovane – Il mio appello è quindi rivolto al Comune di Pieve di Soligo a cui chiedo di trovare una soluzione congiunta con Mom a questo disagio sì necessario, ma comunque creato da chi poi ha provveduto giustamente a inviare dei contributi straordinari ai commercianti di Barbisano non pensando anche agli studenti”.
“Non ho avuto richieste da parte degli studenti della frazione di Barbisano – precisa il sindaco di Pieve di Soligo – ma posso dire che sono in attesa di un incontro con il presidente della Mom per parlare anche di questo problema. Inoltre, con Mom stiamo valutando un servizio bus navetta per gli studenti”.
La speranza è che possano essere rispettati i tempi previsti per la fine dei lavori al ponte di via Piave, in modo tale che la frazione di Pieve di Soligo torni a “vivere” grazie al collegamento stradale con Falzè di Piave.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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