Assemblea di condominio: come uscirne vivi

Oggi abbandoniamo i tecnicismi per dedicarci agli aspetti ludico-emozionali strettamente intrinsechi alla partecipazione ad un’assemblea condominiale.

Basta con questi noiosissimi articoli che citano norme e sentenze della Cassazione come se non ci fosse un domani… immaginiamoci di essere convocati all’assemblea di condominio di uno stabile dove siamo proprietari di un immobile; eh sì perché, ricordiamoci, che ad avere diritto di voto, tranne in rarissimi casi, sono i proprietari e pertanto se siete inquilini potete risparmiarvi questa scocciatura.

Come potete esercitare il vostro diritto di voto (di persona o per delega) lo abbiamo visto nell’articolo precedente, ora è il momento di concentrarci su come esprimere la vostra opinione e di conseguenza esprimere il Vostro voto senza che la vostra opinione generi lotte intestine che poi portano inevitabilmente a non essere più invitati a prendere il caffè dal vicino.

Regola numero uno: essere predisposti ad ascoltare le ragioni degli altri. Molte volte i conflitti nascono perché non si è capaci di comprendere le motivazioni alla base delle quali si scatena un conflitto. Cercate di non soffermarvi solo sulla convinzione che avete ragione voi (anche se, non ho dubbi che se qualcuno deve aver ragione, quelli siete sicuramente voi), ma cercate di capire quali sono le ragioni degli altri, il più delle volte (non sempre lo ammetto), troverete che anche il punto di vista del vostro vicino è almeno in parte condivisibile.

Regola numero due: partite dai punti in comune per sviluppare un ragionamento costruttivo e soprattutto pratico. Inutile pontificare sulla teoria dei massimi sistemi se poi filosofeggiando non arrivate al dunque della questione e non risolvete il problema.

Attenetevi a uno schema semplice: individuazione del problema – discussione costruttiva sulle possibili soluzioni – scelta della soluzione che comporti il minor sacrificio con il maggior beneficio ad appannaggio di tutti. E sul tema delle scelte si apre la regola numero tre : siate coraggiosi ! Molte volte le delibere assembleari si arenano o vengono trascinate all’infinito con la tipica frase “l’assemblea delibera di soprassedere e ripresentare il punto all’ordine del giorno”, con chiara frustrazione di tutti i presenti compreso l’amministratore che per l’ennesima volta dovrà presentare dei preventivi che sa già non verranno mai approvati; abbiate dunque il coraggio di dire: questo lavoro la maggioranza non lo vuole fare! Uffa, ma quante regole peggio di quando ci citavi gli articoli… tranquilli, non ce ne sono ancora molte, ma ancora bisogna tenere presente che la sincerità, se pur esposta con la dovuta delicatezza è sempre un’ arma vincente.

Quindi la quarta regola è: siate sinceri. Anche perché quando le persone iniziano a girare intorno agli argomenti per paura di dire una verità che tutti già conoscono, si crea un clima di imbarazzo che frena una discussione costruttiva. Un esempio può essere quado si cercano delle scuse per non portare avanti una delibera solo perché di fondo c’è in realtà un problema economico che non si vuole dichiarare. Vi sorprenderà sapere che se siete sinceri sulla vostra impossibilità economica a versare le quote, potreste ritrovare anche questo sconosciuto sentimento “ la solidarietà” e l’amministratore e i Vostri stessi vicini potranno essere i primi a cercare delle soluzioni alternative o compromissorie per risolvere il problema. Nel caso dei convenientissimi bonus edilizi che sono fioccati negli ultimi anni, ad esempio, in alcuni condomini i condòmini pur di non perdere il bonus hanno deciso di sobbarcarsi la quota del proprietario in difficoltà, concordando un rientro del prestito a lungo termine.

Infine, quinta ed ultima, ma non ultima regola: abbiate fiducia nel vostro amministratore. L’amministratore è un professionista che ha raggiunto una qualifica multidisciplianare, è in grado di guidarvi attraverso la conoscenza della normativa, ma anche delle dinamiche sociali ed economiche che fanno parte del suo bagaglio di esperienza. L’amministratore non si sostituisce ai vari tecnici o artigiani specializzati a cui affidate un lavoro, ma fa da intermediario fra voi e loro; è la persona che cura i vostri interessi sia come singoli che come comunità. Purtroppo è molto sottovalutata questa figura, quando invece il mestiere di amministratore condominiale è molto complesso, dovendosi trovare quest’ultimo a gestire conflitti di ogni tipo sia fra i condòmini che tra i condòmini e i terzi, fornitori o vicinato che sia. E’ inoltre un professionista multidisciplinare a cui si richiedono risposte immediate e risoluzioni puntuali ed efficaci delle più svariate problematiche.

Avete mai pensato che dal vostro amministratore di condominio pretendete che sappia orientarvi sulle questioni legate all’assicurazione, che si intenda di opere edili ed idrauliche, che sappia tutelarvi dal punto di vista della sicurezza in condominio, che sia un esperto di prevenzione incendi, che se ne intenda di fisco, che vi consegni una impeccabile contabilità, che recuperi i crediti e che quando siete giù sappia essere anche comprensivo e ascoltare le Vostre frustrazioni ? L’elenco come dicono i giuristi è esemplificativo e non esaustivo.

Sarà interessante nel prossimo articolo scoprire che l’amministratore di condominio non è il colpevole di tutti i mali del mondo, ma un professionista che lavora con impegno per tutelare il vostro patrimonio immobiliare.

(Fonte: Follina Servizi. Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati