“Per certi aspetti sta anche meglio del suo sindaco”: con questa battuta il sindaco Stefano Soldan ha voluto descrivere il suo incontro con Pietro Fornasier, il cittadino più longevo di Pieve di Soligo, che oggi ha spento ben 107 candeline.
Oltre ai familiari, questa mattina sono passati a fare gli auguri al signor Fornasier anche il parroco di Barbisano, don Stefano Sitta, e il sindaco.
L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, come da consuetudine, gli ha consegnato un cesto di generi alimentari con prodotti tipici del territorio.
Il signor Fornasier, che ha sempre difeso la sua autonomia, vive ancora da solo e i nipoti e i parenti lo vanno a trovare spesso per vedere come sta e per capire se ha bisogno di qualcosa.
In passato l’uomo ha lavorato nei settori del giunco e del mobile nella ditta Battistella; il ricordo più nitido, però, è legato al periodo in cui è stato prigioniero degli inglesi in Africa.
“È sempre un piacere rivedere Pietro – ha commentato il sindaco Soldan – L’ho trovato in forma: era molto arzillo e lucido nei ricordi e nelle battute che ha fatto. Abbiamo parlato anche della sua salute e ci siamo dati appuntamento al 2022 per i suoi 108 anni. L’anno scorso gli avevo promesso come regalo un tablet per comunicare con i suoi familiari ma, visto il miglioramento della situazione Covid, ora non serve più perché si possono incontrare le persone in presenza con le dovute precauzioni”.
Durante i mesi più delicati della pandemia il 107enne di Barbisano si è sempre tenuto informato e ha seguito gli aggiornamenti sui contagi ascoltando il bollettino fornito dal presidente Luca Zaia nelle conferenze stampa dalla sede della Protezione civile della Regione Veneto.
(Foto: Comune di Pieve di Soligo).
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