“Buon viaggio Walter”: chiesa di Solighetto gremita per l’ultimo saluto a Lorenzon. Il parroco: “La moto da passione a strumento di morte”

L'ultimo saluto a Solighetto a Walter Lorenzon
L’ultimo saluto a Solighetto a Walter Lorenzon

Buon viaggio Walter. I tuoi amici del Carenipieve“: era questo il messaggio che si leggeva in uno striscione all’ingresso della chiesa parrocchiale di Solighetto, dove oggi giovedì pomeriggio è stato celebrato il funerale di Walter Lorenzon, il 56enne pievigino che domenica scorsa ha perso la vita in un incidente stradale.

Il pievigino stava percorrendo la Statale 51 di Alemagna a bordo del proprio scooter, con la moglie: un pomeriggio di pausa e di relax, che ha avuto invece un esito tragico, all’altezza del lago di Santa Croce.

Una morte improvvisa che ha riunito oggi tanti amici e conoscenti, per dare sostegno alla famiglia, alla moglie e ai figli del defunto.

La chiesa di Solighetto gremita per l’ultimo saluto a Lorenzon

La chiesa era infatti gremita di gente e anche il piazzale antistante ha accolto numerose persone, intente a seguire la funzione, trasmessa all’esterno tramite altoparlante.

“Il destino” sono le parole che si sentivano sussurrate tra i presenti, mentre il parroco monsignor Giuseppe Nadal ha ripreso quelle di Papa Francesco per dare forza alla famiglia.

“A chi perde improvvisamente una persona non si deve dire niente: ci si mette al suo fianco e si dimostra vicinanza – queste le prime parole dell’omelia -. Bisogna dare voce alla Parola di Dio, che è luce e conforto”.

“Quella di Walter è stata una morte improvvisa e accidentale” ha proseguito il monsignore, ricordando il dolore della moglie, dei figli Fabio e Valentina, della mamma Lucia e del papà Ugo. Parenti a cui monsignor Nadal ha rivolto “un grande abbraccio” di sostegno.

“Mi viene da pensare anche a Walter e immagino le sue prime espressioni: ‘Ma così improvvisamente mi hai chiamato Signore? Non ero pronto’ – ha proseguito -. Era amante della vita, dello sport, del calcio e della moto, che è stata poi strumento di morte per lui”.

Monsignor Nadal ha ricordato le circostanze della perdita di Lorenzon, invocando vicinanza ai parenti dell’uomo: “Sentiamoci uniti tra noi e con Walter – ha detto, ricordando quanto tutti nella comunità si debbano aiutare -. Dovrei gridarlo forte il ‘grazie’, perché arrivi a tutti voi della famiglia”.

Prima che la bara uscisse dalla chiesa, gli amici hanno intonato il brano “Signore delle cime“, per dare il loro personale addio al 56enne.

Il feretro, cosparso di rose bianche e gialle, è quindi uscito dalla chiesa nel silenzio commosso di tutti i presenti.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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