Secondo reclamo in pochi giorni (qui il primo articolo) dal Quartier del Piave contro Mom, l’azienda che gestisce il traporto pubblico nella Marca Trevigiana.
Questa volta la lettera di denuncia arriva da Solighetto di Pieve di Soligo e porta la data di ieri, giovedì 14 febbraio. Una padre, il signor M. G., ha puntato il dito contro un fenomeno diffuso durante l’anno scolastico, in particolare al mattino: il sovraffollamento negli autobus, con sempre più frequenti disagi. Le linee interessate sono la 117 e la 117 bis Ponte della Priula-Pieve di Soligo-Cison di Valmarino-Vittorio Veneto.
“Da settembre 2018 ad oggi la situazione della linea 117 orario scolastico delle 6.48 e delle 7.00 a Solighetto manifesta, dopo cinque mesi di continue lamentele, le stesse identiche problematiche – scrive nella lettera di reclamo il signor M.G. – ossia i mezzi utilizzati in rapporto agli abbonamenti emessi da Mom sono sottodimensionati sia in numero di mezzi che in capacità degli stessi (le persone su un tratto extraurbano viaggiano in piedi), dove, nonostante le continue rassicurazioni di un implemento del servizio da parte apparse sui media da parte dell’azienda poco o nulla è stato fatto”.
“Oggi (ieri, ndr) mia figlia, salita presso la fermata sita in Solighetto “negozio Ronfini” – prosegue il genitore – è stata fatta scendere dal conducente della corriera 117 bis presso la fermata da Lino perché il mezzo era sovraffollato, dicendole di salire sul secondo mezzo Mom in arrivo, il cui autista, per il medesimo motivo, non l’ha fatta salire a bordo. Risultato: il genitore ha dovuto trasportare fino a Vittorio Veneto la propria figlia, generando per esso e per l’azienda in cui lavora un danno economico”.
“A questo punto mi pongo una domanda – chiosa M.G. – o alla Mom non gliene importa nulla di risolvere i problemi da essa generati o più semplicemente non ne è in grado? Non credo sia quest’ultima, visto che si tratta di risolvere un semplice problema di matematica elementare: tanti abbonamenti scolastici, tanti posti sull’autobus”.
La risposta di Mom non si è fatta attendere: “E’ stata immediatamente aperta un’istruttoria interna per approfondire quanto accaduto a questa studentessa nella giornata di ieri e per valutare nel complesso il servizio offerto sulla linea 117. L’azienda si riserva un paio di giorni per completare l’istruttoria raccogliendo tutte le informazioni necessarie e la prossima settimana risponderà al reclamo”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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