Chiesa gremita per l’ultimo saluto all’imprenditore Bruno Ferracin: “Buon viaggio”

Era gremita la chiesa parrocchiale di Solighetto, ma anche il piazzale antistante, in occasione del funerale dell’imprenditore Bruno Ferracin, noto per l’omonima catena di abbigliamento e deceduto nei giorni scorsi (qui l’articolo).

Amici, conoscenti, dipendenti dall’attività, il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, altri rappresentanti del Comune e di amministrazioni limitrofe, il consigliere regionale Alberto Villanova, la società ciclistica locale S.C. Solighetto 1919 (di cui Bruno Ferracin era stato presidente del 1980 al 1999): tutti si sono dati appuntamento alle 15 di oggi, sabato 10 settembre, per dare l’ultimo saluto a questa figura di imprenditore.

La bara cosparsa di rose rosse, portava inoltre la sua maglia ciclistica, segno di una passione che lo ha accompagnato fin da giovanissimo, poi vissuta anche nella veste di presidente della sua società del cuore (qui l’articolo).

“Sentiamo una presenza forte di Bruno – ha affermato nella sua omelia monsignor Giuseppe Nadal, che ha celebrato la cerimonia funebre assieme a don Luigino Zago e a don Mario Borga – Siamo di fronte a un albero buono e Bruno è stato un tralcio attaccato alla vite, anche per la vita cristiana che ha fatto”.

“Appena recitata l’ultima preghiera con il sacerdote, che ha voluto far chiamare sentendo avvicinarsi la fine, ha esclamato: ‘Adesso sono apposto, adesso sono contento’. La sua vita ha portato frutti in abbondanza – ha proseguito il monsignore – Ha sviluppato un’attività iniziata dal papà e portata avanti con i fratelli: siamo grati a quanto ha dato alla società tramite tale lavoro”.

Il monsignore ha poi ringraziato tutti i presenti per conto della famiglia, spiegando che i parenti stanno affrontando questo momento con la serenità dovuta al pensiero di aver assicurato al defunto tutta l’assistenza possibile.

Successivamente la società ciclistica Solighetto 1919 gli ha dedicato una lettera, per dare testimonianza della sua grande passione: “Caro Bruno, la bicicletta era per te una insostituibile compagna di avventure. Ora la fatica più grande è salutarti: è come se fossimo rimasti bloccati sui pedali“.

“Purtroppo non ti troveremo ad aspettarti in cima alla salita, ma sappiamo che continuerai a guardarci – è proseguita la lettera – Il tuo ventennio da presidente ha forse rappresentato il massimo. Sono stati anni lucenti. Caro Bruno, ricorderemo la tua proverbiale vivacità, l’ironia, la coinvolgente simpatia. Buon viaggio”.

Anche il sindaco Soldan ha voluto alla fine della cerimonia ricordare questa figura di imprenditore: “Porto le condoglianze da parte di tutta la città e del consigliere regionale Villanova. Bruno Ferracin ha fatto tante cose e tutte nel bene. È stato un grande imprenditore, partendo dal niente, una persona straordinaria e dal sorriso assoluto”.

“Ha fatto del bene perché è una persona buona e ha contribuito a far crescere la classe politica, quando ha aiutato ad esempio il senatore Francesco Fabbri nelle campagne elettorali – ha concluso il primo cittadino – Lo ricorderemo per l’onestà e la sincerità, immaginandolo mentre ci dice in questo momento quella che era la sua frase solita: ‘Rilasseve'”.

La salma è uscita poi dalla chiesa accompagnata da un fragoroso applauso, mentre sulla scalinata esterna ad attendere la bara c’erano i rappresentanti della società ciclistica, indossando la maglia del Solighetto 1919, per dargli l’ultimo saluto.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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