Una bella tradizione che dura da anni si è rinnovata anche nella mattinata di martedì 4 giugno 2019, quando i bambini della scuola primaria di Pieve di Soligo sono andati in gita al “Bosco delle Penne Mozze” di Cison di Valmarino.
L’iniziativa è stata promossa dal gruppo degli Alpini di Pieve di Soligo, in collaborazione con gli Alpini di Cison, con l’obiettivo di regalare ai ragazzi un’esperienza capace di trasmettere alle nuove generazioni la storia di un luogo molto significativo per tutta l’Alta Marca Trevigiana.
Inaugurato l’8 ottobre del 1972, il “Bosco delle Penne Mozze” di Cison di Valmarino è situato in una posizione panoramica impreziosita dallo scenario delle prealpi trevigiane. Raggiungibile facilmente superando l’abitato del paese, costituisce un vero e proprio memoriale immerso nella natura, che si estende su un’area di oltre 16000 metri quadrati di terreno.
Nell’area sono state messe a dimora diverse piante e sono stati tracciati i sentieri dedicati alle Medaglie d’Oro alpine trevigiane. Per questo sito così importante, inoltre, il maestro Simon Benetton ha realizzato oltre 2000 stele in ricordo dei caduti. All’inizio del percorso, nel piazzale d’ingresso, campeggiano gli scudetti delle sei Divisioni Alpine; a destra delle penne mozze, simbolo del memoriale, ci sono i “piedi” del monumento alpino di Brunico, fatto saltare con atto dinamitardo dai secessionisti altoatesini.
Lungo il percorso si trovano anche la “Madonna delle Penne Mozze” e numerosi monumenti e cippi donati da altre associazioni.
“Anche quest’anno – ha spiegato Flavio Gregori, consigliere del direttivo degli Alpini di Pieve di Soligo – siamo stati ospitati dal gruppo degli Alpini di Cison. I bambini sono arrivati con il pulmino in mattinata e, dopo un discorso di presentazione, si è proceduto con la deposizione di fiori in memoria dei caduti, con l’alzabandiera e con il saluto ai caduti”.
“Successivamente – ha concluso l’alpino Gregori – i bambini hanno iniziato la camminata fino alla “Madonna delle Penne Mozze”. Queste iniziative sono importanti per far conoscere la nostra storia alle nuove generazioni, affinché il sacrificio di tanti uomini non sia dimenticato. Alla fine della mattinata, negli spazi della sede degli Alpini di Cison, abbiamo mangiato una pastasciutta e condiviso qualche momento conviviale insieme ai ragazzi”.
Claudio Trampetti, alpino di Tovena presidente del comitato del Bosco, e Albino Bertazzon, capogruppo degli Alpini di Pieve di Soligo, sono stati alcuni dei protagonisti di questa giornata che ha visto i due gruppi lavorare insieme per un’unica missione: onorare il corpo degli Alpini grazie alla trasmissione della nostra memoria storica agli adulti del futuro.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Gruppo Alpini Pieve di Soligo).
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