Nel corso della conferenza relativa all’introduzione del divieto dell’utilizzo del glifosato, si è espresso anche Innocente Nardi (nella foto), presidente del Consorzio di tutela del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, facendo riferimento al territorio.
Una voce rilevante, soprattutto all’indomani della questione della lettera inviata da Icomos alla delegazione italiana dell’Unesco di Parigi riguardante la candidatura dell’area del Conegliano-Valdobbiadene a patrimonio dell’umanità: “Non si agisce per emergenze, ma per obiettivi in quanto abbiamo un dovere”.
“Il comitato scientifico in questo momento sta lavorando con gli enti preposti proprio per dare le risposte necessarie affinchè gli esaminiatori capiscano e conoscano cosa effettivamente candidiamo”, ha spiegato Nardi, che poi ha ribadito: E’ un lavoro complesso, lo è stato per qualsiasi candidatura Unesco”.
“Siamo attenti alle preoccupazioni di una comunità – ha proseguito il presidente Nardi – e il nostro territorio non è peggiore di altri della fascia prealpina come, ad esempio la Franciacorta”.
“Nessuna zona ampia come la nostra – ha rimarcato Nardi in chiusura – ha adottato un provvedimento di questo tipo, come quello contro l’impiego del glifosate e con questi concetti vogliamo dare sempre di più il nostro contributo per tutelare il territorio. In primo luogo ci sono le persone e pertanto abbiamo una responsabilità sociale, prima che economica e ambientale”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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