Margherita D’Aquino è una massaggiatrice equina certificata e fondatrice di Equitherapy: appassionata di animali, per caso ha avuto l’occasione di approcciarsi ai cavalli durante una vacanza insieme alla sua prima cavalla Alhimia, una purosangue inglese di 6 anni.
I cavalli possono stare male e ci danno molti segnali che lo dimostrano: possono diventare scontrosi, possono mordere, scalciare, sgroppare o impennarsi, tutte manifestazioni che il cavallo ci fa perché c’è qualcosa che non va e sta a noi cercare di capire qual è il problema.
Cavalli che mordono o tirano indietro le orecchie in modo aggressivo sono diventati ormai normalità, ma in realtà sono richieste d’aiuto che l’animale ci fa: un cavallo normale è affettuoso, dolce, gentile, non si arrabbia, non è scontroso. Ci sono molti modi per aiutare il cavallo, tante volte questi atteggiamenti aggressivi o di fastidio che il cavallo ha sono dovuti a tensioni muscolari: se i muscoli non si muovono in modo corretto, ci sono delle tensioni o delle alterazioni nella postura o nell’equilibrio del cavallo che vanno a creare delle contratture che gli causano dolore.
“Attraverso delle tecniche manuali specifiche e delle manipolazioni dei tessuti molli, riequilibro questi tessuti che hanno perso la loro elasticità facendo stare di conseguenza meglio il cavallo – spiega Margherita -. Tante volte basta una sola seduta per vedere i primi benefìci. I risultati migliori si ottengono con un percorso regolare, una seduta ogni 1/2 settimane per i cavalli atleti e ogni 4/5 settimane per quelli “in pensione”.
“Queste scomposizioni non si possono evitare ma si possono prevenire: è come se ci muovessimo in modo non perfetto. con una biomeccanica leggermente alterata: se ripetiamo gli stessi movimenti molte volte, i nostri muscoli e le nostre articolazioni si infiammano e cosi succede anche ai cavalli – continua D’Aquino -. Prima di acquistare un cavallo io imparerei bene ad andare a cavallo, così da avvicinarmi piano piano al loro mondo.
Avere un cavallo è un impegno grosso, bisogna stargli molto dietro, imparare un linguaggio totalmente diverso. Se c’è la passione tutto è possibile, io inizierei dal basso e da lì poi si vede come va” il consiglio di Margherita.
(Autore: Matteo De Noni)
(Foto e video: Matteo De Noni)
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