Commercianti in difficoltà per “l’isolamento” di Barbisano: il consigliere Ros sui lavori al ponte di via Piave

La frazione di Barbisano è stata protagonista del consiglio comunale di ieri, lunedì 3 agosto 2020, grazie all’intervento di Andrea Ros (nella foto), consigliere comunale di opposizione, che si è fatto portavoce di alcuni commercianti della frazione di Pieve di Soligo che, dopo le perdite legate al lungo lockdown, fanno fatica a lavorare a causa del parziale isolamento della frazione dovuto ai lavori sul ponte di via Piave.

L’intervento sul ponte di Barbisano era necessario e non prorogabile perché il manufatto non garantiva le condizioni per il transito in sicurezza dei veicoli.

Se nella frazione di Pieve di Soligo nessuno contesta l’opportunità dell’opera, il fatto che i lavori siano iniziati dopo l’isolamento forzato per il Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia della zona con danni che potrebbero trascinarsi nel tempo, perché alcuni clienti, visti i problemi alla viabilità, si stanno abituando a non frequentare più Barbisano per i loro acquisti.

In realtà, l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo aveva già preso un provvedimento per venire incontro ai commercianti in sofferenza, con un contributo straordinario per le attività in difficoltà (qui l’articolo), ma questo non sembra bastare perché le perdite si stanno accumulando e la situazione inizia a preoccupare le famiglie degli esercenti del paese.

“In merito al consiglio comunale di ieri – ha spiegato il consigliere di opposizione Andrea Ros -, nello specifico i 66 mila euro per il ponte di Bofot in variazione di bilancio, su sollecitazione dei commercianti di Barbisano ho voluto mettere in risalto il disagio e le difficoltà che queste persone stanno vivendo dopo la chiusura totale del ponte”.

Ho chiesto all’amministrazione comunale di Pieve di Soligo il motivo per il quale, invece di dare dei sostegni economici alle attività, non si è pensato di modificare la viabilità o, ancora meglio, di costruire un ponte Bailey anche a senso unico alternato, permettendo così ai residenti e ai clienti di entrare ed uscire dalla frazione – aggiunge – La mia non è assolutamente una polemica perché il lavoro di ristrutturazione andava fatto”.

Considerati i tempi lunghi per la riapertura – conclude il consigliere Ros – credo che un occhio di riguardo in più per i commercianti sarebbe stato auspicabile. Non vorrei che si fermasse il trend positivo, annunciato dall’amministrazione comunale di Pieve di Soligo all’inizio dell’anno, che ha visto l’apertura di nuovi negozi nel centro storico del paese: c’è infatti il rischio concreto di lasciare per strada qualche attività”.

Un altro problema segnalato dai residenti della frazione del paese è quello dei lavori che starebbero procedendo a rilento, con diverse interruzioni dall’inizio dell’apertura del cantiere.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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