Comunali, la maggioranza si spacca: Soldan ritira le deleghe a Donadel e Collot che gridano alla “censura politica”

Da sinistra, Tobia Donadel e Danilo Collot

Dopo aver ufficializzato la sua ricandidatura e annunciato il “cambio di casacca” di due membri della sua giuntaStefano Soldan passa all’azione. Il sindaco in carica ha ritirato le deleghe agli assessori al Sociale Tobia Donadel e allo Sport Danilo Collot, entrambi freschi di tesseramento a FdI, i quali ora gridano alla censura.

“Noi fino all’ultimo giorno avremmo continuato a fare il nostro dovere con orgoglio, lealtà e determinazione – commentano in una nota che porta la firma anche della capogruppo di maggioranza in consiglio comunale Alexa Spina -. Appare singolare, considerato l’apporto garantito in tutti questi anni, che il sindaco abbia deciso, per motivi evidentemente di censura politica, di ritirare le deleghe”.

E poi rincarano la dose: “Cacciarci dalla giunta e dalla maggioranza perché non ci rassegniamo a sostenere un sindaco che si dichiara stanco ma che si ricandida per non restare senza ‘carega’, è un fatto grave. Noi non siamo abituati ai giochetti da prima repubblica di chi, professandosi civico per farsi sostenere da tutti i partiti, non ha a cuore realmente gli interessi collettivi ma, evidentemente, solo la propria carriera: Pieve merita decisamente di non essere ridotta a un poltronificio”.

Un affondo pesante quello arrivato dai due ormai ex membri della giunta che così dichiarano apertamente battaglia (politica) a Soldan, promettendo di presentarsi ai cittadini “con un programma rinnovato e all’altezza delle legittime aspettative e ambizioni di Pieve”.

All’indomani dello scioglimento della riserva dell’attuale primo cittadino, appare quindi già superata la formula del “campo largo” su cui si è basata la maggioranza dell’amministrazione comunale fino ad oggi.

La primavera sembra risvegliare l’animo sopito del centrodestra pievigino che con Donadel e Collot si sta ricompattando proprio attorno alla figura di Alexa Spina, meloniana convinta, che tuttavia non ha ancora ufficializzato la sua corsa allo scranno più alto del Comune. 

Altrettanto incerta, ad oggi, è la natura (“civica” o “politica”) della squadra che sosterrà Soldan nella nuova corsa al municipio, ma i presupposti per una battaglia elettorale tra centrodestra e centrosinistra non mancano.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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