La Giornata mondiale della biodiversità, celebrata ieri, è stata l’occasione propizia per la cerimonia di premiazione del concorso “L’arte della biodiversità”, promosso dall’azienda agricola Cal Monda di Pieve di Soligo in collaborazione con il Liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto.
Un concorso che ha unito il gusto per l’estetica al concetto di biodiversità, coinvolgendo gli studenti della classe 5B (indirizzo Design) del Liceo artistico, già al centro di un percorso Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).
I ragazzi hanno creato in tutto quattro “bug hotel” artistici, ovvero delle microstrutture per dare rifugio agli insetti impollinatori.


Dopo la presentazione di tutti e quattro i progetti, è stato premiato quello vincitore, ideato da Chiara Verardo, Chiara Viel e Nicole Dal Pos.
Al concorso hanno partecipato anche Martin Bertoli, Elisa Canal, Rebecca De Bona, Davide De Nardi, Anita De Polo, Beatrice Gallo e Matteo Mella.


La cerimonia di premiazione si è svolta all’Oasi della Biodiversità di Cal Monda, a Pieve di Soligo, realtà imprenditoriale nel settore agricolo, gestita dai fratelli Dalla Betta.
Tanti gli ospiti presenti: Mirella Balliana e Stefano Soldan, sindaci rispettivamente di Vittorio Veneto e Pieve di Soligo, l’assessore regionale a Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato, l’assessore veneto a Turismo e Agricoltura Federico Caner, monsignor Luigino Zago e don Andrea Forest, vari dirigenti scolastici del territorio, i docenti del Munari Paul Spadetto ed Enrico Da Re, il site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco Giuliano Vantaggi, l’assessore all’Ambiente di Pieve di Soligo Mohammed Hammouch, oltre a tutti i ragazzi coinvolti nel concorso.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali pronunciati da tutti i rappresentanti politici presenti, seguiti dalle parole del professor Da Re, il quale ha spiegato come siano state messe in pratica le nozioni imparate dai ragazzi, combinando la parte tecnica con quella estetica. Poi Alberto Dalla Betta, in rappresentanza della proprietà di Cal Monda, ha raccontato il motivo di questo concorso, partito da un interesse per la biodiversità, scaturito circa 15 anni fa a seguito di una ricerca promossa dal Consorzio.


“Abbiamo cambiato il nostro metodo di fare agricoltura: non usiamo diserbanti, coltiviamo fiori e non tagliamo mai l’erba sotto ai 15 centimetri, per preservare la biodiversità – ha affermato Alberto Dalla Betta – Abbiamo inoltre gli orti sinergici e costruito le case per gli insetti”.
“Per questo abbiamo deciso di collaborare per questo concorso, per fare case per gli insetti – ha proseguito, sostenendo che il concorso verrà riproposto, così da avere una casetta all’anno -. Vogliamo fare un museo di case per insetti“.
I partecipanti hanno quindi illustrato i propri progetti, fino alla premiazione di “Skarabaus”, un progetto dalla “linea pulita, pensato in sinergia con l’ambiente circostante”, come hanno raccontato le vincitrici.


“La casetta è costituita da due elementi principali, realizzati tramite l’utilizzo di materiali differenti per favorire la biodiversità e consentire agli insetti di avere un riparo sicuro”, hanno aggiunto.
Se a tutti i partecipanti è stato consegnato un pensiero, alle vincitrici è andata una borsa di studio (oltre a un targa in ricordo della premiazione) per un viaggio con visita guidata alla Fondazione “Achille Castiglioni” di Milano.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata