Congresso a Villa Brandolini, il paesaggio come tema “identitario”: la lectio magistralis sui nostri luoghi e su come prendercene cura

“Il paesaggio è un tema identitario che merita di essere approfondito ed è importante che venga trattato come merita”.

Così ha affermato l’avvocato Danilo Riponti durante il congresso “Paesaggio Culture della Vite e del Vino: opportunità e contraddizioni” tenutosi venerdì 1 luglio nel suggestivo contesto di Villa Brandolini a Solighetto, Pieve di Soligo.

Su tale argomento si sono concentrati anche l’epistemologo Silvano Tagliagambe, l’antropologo Annibale Salsa, Diego Tomasi agronomo, l’avvocato Bruno Barel, l’urbanista Anna Marson e il professor Roberto Masiero.

Il paesaggio è legato all’identità delle popolazioni, un insieme di abitanti caratterizzato dalla collettività, non si tratta di un qualcosa di estetizzante, ma di molto più profondo. 

Il territorio diventando panorama permette alle persone di riconoscersi e di essere coinvolte così da diventare delle comunità. È un elemento chiave del benessere individuale e sociale che però comporta anche delle responsabilità. Compito delle persone è garantire la sua sopravvivenza, mantenerlo e tutelarlo giuridicamente attraverso vincoli e autorizzazioni specifiche.     

In futuro sarà importante cercare di unirlo all’arte e al sacro per comprendere al meglio di cosa si tratta. Bisogna, inoltre, coniugare le forze per creare un piano di tavoli di lavoro e utilizzare il digitale.

Non si può non tenere conto che l’elemento più importante è la biodiversità perché rende l’idea della complessità di tutto ciò che vive in un ambiente, si tratta di un insieme di più elementi senza i quali nulla esisterebbe.

Il vino per l’Italia è un elemento fondamentale, infatti, in tutte le zone dove si coltiva la vite questa viene piantata per avere risultato territoriale e viceversa. Il nostro è l’unico paese al mondo che accoppia al nome della vite quello della zona dove è prodotta indipendentemente dalle leggi.

Presente alla conferenza il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan che ha ringraziato i relatori per il loro impegno sul campo, grazie a loro si può immaginare un futuro con uno sviluppo e la Comandante Tenente Colonnello dei Carabinieri Forestali della provincia di Treviso Caterina Mancuso.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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