Lunedì 31 ottobre all’Auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo sono state consegnate le donazioni 2022 da parte della Associazione “Amici di Fabio Olivotto” a 8 famiglie bisognose residenti a Pieve di Soligo, Refrontolo, Nervesa della Battaglia, San Pietro di Feletto e Cappella Maggiore.
Presenti alla serata tutti i componenti l’Associazione Olivotto, il sindaco Maria Assunta Rizzo per il Comune di San Pietro di Feletto, il sindaco Mariarosa Barazza per Cappella Maggiore, il consigliere comunale Roberto Gallon per Pieve di Soligo, il consigliere Roberto De Stefani per Refrontolo. Presenti anche l’assistente ai Servizi Sociali Tiziana Natale di Nervesa della Battaglia, il consigliere capogruppo regionale Alberto Villanova, il rappresentante per la sezione AIA di Conegliano (nonché assistente arbitro internazionale) Giovanni Baccini e il presidente dell’AISLA di Belluno Luciano Tulimiero.
L’evento si è aperto con una breve introduzione sulle finalità dell’incontro da parte del socio Stefano Mognon. A prendere per primo la parola Antonio Maset, presidente dell’Associazione Fabio Olivotto, che ha rivolto i ringraziamenti alle Amministrazioni comunali presenti e ai rispettivi servizi sociali. Un ringraziamento è andato anche ad Alberto Villanova per la Regione Veneto, a Giovanni Baccini dell’AIA e a tutti gli sponsor per l’attenzione, il sostegno e la vicinanza.
“E’ la giornata più importante di tutto l’anno – spiega Maset -. Chiudiamo il cerchio delle raccolte fondi da destinare alle famiglie bisognose, fondi trovati grazie alle varie iniziative sportive o cene di beneficenza. La scelta delle famiglie avviene in collaborazione con i Servizi sociali delle Amministrazioni comunali. Quest’anno abbiamo 5 amministrazioni interessate con un totale di 8 famiglie”.
Il presidente ha poi fatto un bilancio delle iniziative organizzate negli anni e su quanto conseguito dall’Associazione a partire dal 2012 (anno di fondazione) in termini di solidarietà: 144 mila euro destinati a sostegno di 54 famiglie bisognose, 10 mila euro destinati alla ricerca S.L.A. e 17 mila euro a enti e Associazioni che si impegnano, operano e sostengono le disabilità.
Tante le iniziative realizzate tra cui 8 edizioni di un Torneo nazionale di calcio giovanile per ragazzi dai 12 ai 14 anni con la partecipazione di 20 squadre (alcune di club professionistici). Inoltre 4 edizioni di un Torneo provinciale di calcio giovanile per bambini dagli 8 ai 10 anni con la partecipazione di 8/12 squadre del territorio locale. Non per ultimi, 6 eventi a scopo benefico che hanno coinvolto più di mille persone.
“Questi due anni di fermo del Torneo sono stati un anello mancante – ha detto la sorella di Fabio Olivotto, Mara – per quanto riguarda la congiuntura con i ragazzi e lo sport però tutto sommato la beneficenza è andata avanti perché i nostri sponsor sono rimasti legati alla mission, la cosa più importante. Ci sono tante situazioni difficili e vorremmo venissero meno ma ci sono dei punti critici nell’assistenza da parte degli enti preposti. Se noi esistiamo è perché c’è qualcosa che non funziona. Dovrebbe esserci più attenzione da parte di chi si deve occupare di queste persone”.
“La cosa bella è che c’è qualche passo avanti sulla ricerca della malattia che ha portato via mio fratello, qualcosa si è mosso – ha continuato Mara Olivotto -. C’è ancora tanto da fare, i passi sono piccoli ma è una malattia grave ed immagino sia difficile trovare una terapia palliativa. Siamo abbastanza fiduciosi, cerchiamo sempre di dare qualcosa alla ricerca. È poco ma è sempre qualcosa. Se loro riescono a proseguire è anche grazie alle associazioni che ci credono, sono sensibili. Con studi così prolungati negli anni è chiaro che ci vogliono tante risorse, quindi bisogna rimanere tenaci”.
Tutti gli interventi da parte delle autorità presenti hanno sottolineato lo spirito umano, sportivo e sociale dell’Associazione. Importanti gli obiettivi raggiunti e lo spirito di amicizia che contraddistingue le persone che compongono l’Associazione nel portare avanti il ricordo di Fabio.
“Non è facile iniziare ma è ancora più difficile continuare per tutti questi anni – ha detto Villanova -. Far giocare i ragazzi con gli ideali di Fabio e fare del bene a delle famiglie che hanno delle difficoltà per dieci anni consecutivi, rende merito a questa Associazione. Ringrazio tutti i membri perché stanno facendo un lavoro eccezionale”.
Successivamente c’è stata la consegna, da parte dei soci dell’Associazione, dei contributi destinati alle 8 famiglie. Tulimiero ha ricordato che “riguardo alla ricerca sulla malattia S.L.A ci sono buone notizie. E’ in atto la sperimentazione di un farmaco che, pur non guarendo la malattia, potrebbe arrestare il suo processo degenerativo”.
La serata si è chiusa con i saluti e i ringraziamenti ai presenti da parte del presidente Maset e l’augurio sentito rivolto alle famiglie affinché “possa migliorare la situazione e la gestione delle difficoltà legate alla sofferenza e al disagio. Speriamo di poter continuare anche in vista di questa crisi energetica, molto più dura da superare rispetto al Covid. Con la pandemia non ci siamo fermati, la nostra solidarietà non si è fermata e speriamo di continuare così”.
(Foto: Davide Brescancin).
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