Domani, martedì 31 dicembre, terminerà il 2019; ecco perchè Innocente Nardi, presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene docg, ha scritto una lettera aperta a tutti i soci facendo un bilancio di un anno di successi, primo tra tutti il ricoscimento delle colline di Conegliano Valdobbiadene a Patrimonio dell’Umanità.
“In questi giorni si conclude il 2019, un anno al quale possiamo veramente guardare con un sorriso di soddisfazione – scrive Nardi – L’impegno è stato grande e i traguardi sono stati consistenti e raggiunti per merito di tutti. Abbiamo festeggiato i 50 anni della Denominazione, un’occasione per ricordare con gratitudine anche i nostri padri e tutti coloro che con lungimiranza e dedizione hanno costruito le basi che ci consentono ora di essere ciò che siamo e che anche Unesco ci riconosce: un territorio unico, capace di dare origine ad un prodotto Superiore come indiscutibilmente è il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg”.
“Oltre il 2019 sta per aprirsi un nuovo e certamente lungo percorso – prosegue Nardi -, vanno affrontate sfide nuove, che bisognerà subito imparare a fronteggiare con affinate capacità. I risultati economici e di mercato, l’autorevolezza conquistata, le ricadute sul territorio e la percezione in netta e continua crescita nei confronti del nostro prodotto. Come è nostra abitudine, anche in questa circostanza è bene “parlare con i fatti”, quale unico modo di dimostrare concretamente appassionato amore ed ininterrotta cura e presa di responsabilità nei confronti della Denominazione”.
“Il 7 luglio è arrivato il riconoscimento delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio dell’Umanità è la consacrazione mondiale dell’unicità del nostro territorio. Rivolgo un sincero ringraziamento al Presidente del Veneto, Luca Zaia, e a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importantissimo risultato”.
Altro importante traguardo: dal 1° gennaio 2020 su tutto il territorio della denominazione sarà bandito il diserbante Glifosato, un divieto recepito dai sindaci dei 15 Comuni. L’area di Conegliano Valdobbiadene diventerà così il più vasto territorio viticolo d’Europa libero da Glifosato.
“L’edizione 2019 del Protocollo Viticolo consolida la cultura della sostenibilità ambientale – continua il presidente del Consorzio -, a dimostrazione della leadership di pensiero saldamente detenuta dal Consorzio ed affermata anche attraverso la pubblicazione del report tecnico “Bolle d’Annata”; il “Conegliano Valdobbiadene Dossier” ci consente di confermarci soggetto sociale e voce autorevole nei confronti della popolazione locale”.
Altra novità del 2019: le modifiche al disciplinare dell’area che delimita la menzione “Rive”: una premessa fondamentale per la valorizzazione del duro lavoro nei vigneti particolarmente impervi.
“Cresce anche il numero dei consumatori in grado di distinguerci dai concorrenti più vicini, che raggiunge il 47% – annuncia il presidente Nardi – Oggi il 42% degli italiani sa dell’eliminazione del Glifosato e l’apprezza, mentre l’81% della popolazione afferma che la recente nomina Unesco ha aumentato la percezione qualitativa del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg. Eleganza, bontà, ricchezza di elementi interessanti ed autenticità sono le caratteristiche che più ci vengono riconosciute“.
“I mercati continuano a premiarci – continua Nardi – non solo il raggiungimento dei 92 milioni di bottiglie prodotti ed i quasi 520 milioni di euro del valore complessivo alla produzione, ma anche il numero di addetti, che cresce ad oltre 6.300. Come ricaduta il nostro territorio mostra dati di occupazione, scolarità e pari opportunità superiori alle medie del Veneto, mentre il nostro distretto si conferma tra i tre a maggior redditività d’Italia”.
“Al territorio andrà dedicata ogni nostra attenzione nel prossimo decennio – continua la lettera ai soci del Consorzio – quale motore del nostro sviluppo futuro, che per essere sostenibile e duraturo dovrà mantenersi equilibrato lungo le tre direttrici economica, sociale ed ambientale. Per quanto riguarda invece il prodotto, dovremo essere capaci di dimostrare che esso, ancor più di un vino, è la più completa ed intensa espressione di un territorio vocato e della sua cultura, attraverso il sapere, il saper fare ed i comportamenti delle sue genti”.
“Le voci dei consorziati, forti e coerenti nel diffondere i valori della denominazione ed i comportamenti virtuosi estesi a tutti a conferma di una qualità senza compromessi completeranno l’opera – prosegue Nardi -, facendo diventare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore un vero e proprio prodotto culturale, legittimamente inserito nella élite di prodotti vanto del Made in Italy”.
“Orgogliosi dei passi finora intrapresi insieme, non ci resta che festeggiare il termine di questo anno importante, augurandoci un 2020 ricco di ulteriori soddisfazioni”, ha concluso Innocente Nardi.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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