Approvazione del bilancio e via libera allo slittamento del rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Prosecco Docg: si aspetta quindi il verdetto affidato, su delibera unanime dell’assemblea, ai due giuristi nominati dalle parti, sull’interpretazione dello statuto.
Si è conclusa ieri, alle ore 16 presso il Cinema Teatro Careni di Pieve di Soligo, l’assemblea dei soci del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sulla seconda convocazione del consiglio di amministrazione ed ha concluso i propri lavori alle ore 18.
Il presidente Innocente Nardi ha aperto i lavori dell’assemblea alla presenza di 108 soci e con 25.262 voti presenti rispetto ai 31.463 aventi diritto, ovvero pari a oltre l’80%.
È stato deliberato all’unanimità il rinvio del rinnovo degli organi amministrativi per il tempo necessario a permettere ai due giuristi, uno indicato dai consiglieri che hanno approvato la delibera del 1 settembre e l’altro dai consiglieri che sostengono l’interpretazione consolidata dello Statuto, e all’occorrenza un terzo, nominato dagli stessi giuristi o dal Presidente del Tribunale di Treviso, di fornire una condivisa interpretazione dello Statuto in merito alle candidature multiple e all’equa rappresentanza delle diverse categorie in seno al Consiglio, oltretutto si potrebbe prevedere anche una revisione dello Statuto stesso. Un verdetto, affidato all’interpretazione dei “saggi esperti di diritto” che mira proprio a fare chiarezza.
L’assemblea ha così condiviso la scelta deliberata all’unanimità dal Consiglio di amministrazione nella precedente riunione del 24 settembre 2020. Relativamente al punto 3 dell’ordine del giorno, approvazione del bilancio consuntivo 2019 e nota integrativa, si è espressa favorevole a maggioranza, mentre per il punto 4 e 5, rispettivamente presentazione bilancio preventivo 2020 e approvazione quote associative 2020, ha approvato all’unanimità quanto esposto.
Una decisione, quella affidata ai giuristi, che andrà, qualunque sia il suo esito, a riformare e a dare un nuovo profilo al Consorzio del prosecco Docg, cercando di dirimere le tensioni che si sono sviluppate in questi ultimi mesi attorno alla questione della rappresentanza delle tre categorie (viticoltori, vinificatori e imbottigliatori) che, in caso di interpretazione a favore della maggioranza, vedrebbe un incremento a favore dei viticoltori e invece una riduzione, pari ad una unità, per gli imbottigliatori.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
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