Si è svolto ieri, mercoledì 9 giugno, l’incontro a Roma per cercare di trovare, quello da tempo si sperava potesse essere, un punto di accordo per la nuova Governance del prosecco superiore di Conegliano e Valdobbiadene. Un risultato che si è concretizzato in un nulla di fatto. Il cambio di guardia per il Cda è quindi, ora, stato fissato entro il 30 giugno.
La maggioranza del Cda rappresentata da Cinzia Sommariva e Marco Spagnol, ha fatto presente, ieri, in sede di incontro presso il Mipaaf a Roma, attraverso la presenza dell’Avvocato Stefano Dindo, la volontà di rinunciare ad un accordo esponendo l’impossibilità, di fronte al Ministero e ad alcuni rappresentati della base associativa del Consorzio, di partecipare ad una trattativa finalizzata a soluzioni cosiddette “politiche” – ovvero secondo i rappresentanti – soluzioni che non siano mirate e non tengano conto delle norme statutarie e che richiedono accordi sulla composizione del Cda.
“Questo perché – si legge nella nota dei consiglieri di maggioranza – si ritiene che il mandato dei consiglieri sia quello di agire per il meglio per il bene della denominazione, nel rispetto dello statuto, mentre gli stessi non sono titolari di una rappresentanza cosiddetta politica. I consiglieri manifestano l’auspicio che i colleghi del consiglio che non hanno accettato il percorso sin qui fatto, percorso che ha la propria base nella delibera assembleare del 1° ottobre 2021, accettino di andare ad elezioni sulla base delle delibere legittimamente prese dal Cda, coltivando, se del caso, solo successivamente le critiche allo statuto in vigore nei modi consentiti”.
Il Ministero prendendo atto della decisione ha risposto fissando il termine per le elezioni del Cda al 30 giugno ma non rinunciando al compito di mediazione affidatogli.
Le elezioni quindi sono rinviate entro il 30 giugno – afferma Cinzia Sommariva – in ritardo, noi vogliamo solo che venga data una corretta applicazione dello statuto confermato anche dal parere rilasciato dai giuristi al termine dello scorso anno, un parere avvallato, applicazione dell’equa rappresentanza delle categorie viticoltori, vinificatori e imbottigliatori, un parere confermato, sulle due questioni allo stesso sottoposte, anche nelle lettere del Ministero”
Ora a distanza di molto più di un anno dalla scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione del Consorzio risulta indispensabile andare ad elezioni entro il termine fissato dal Ministero del 30 giugno 2021, un adempimento che è stato ancora una volta sollecitato nelle fasi dell’incontro di ieri.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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