La comunità di Pieve di Soligo piange Raffaello Ceschin, scomparso all’età di 74 anni lo scorso martedì 2 giugno 2020 (vedi articolo).
Ceschin lascia la moglie Graziella, i figli Gianantonio, Manuela e Gigliola, le nipoti Giulia, Elisa, Elena e Nicole, le sorelle, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
In paese raccontano che non fosse difficile affezionarsi a Raffaello Ceschin, imprenditore agricolo che amava la sua terra della quale si prendeva cura insieme alla moglie Graziella, la sua “roccia”, con cui ha condiviso una vita di lavoro e di affetti.
Lo scorso 4 aprile 2020, i coniugi Ceschin hanno festeggiato 50 anni di matrimonio e Raffaello avrebbe voluto una bella festa che non si è svolta come aveva immaginato a causa del lockdown per l’emergenza epidemiologica in corso.
La famiglia ricorda il caro Raffaello come una persona sincera che aveva sempre una parola per tutti: l’uomo trasmetteva infatti tanta serenità ed era sempre allegro e rispettoso di tutte le persone con cui parlava.
“Per lui non c’era differenza se doveva rapportarsi con persone semplici o importanti – spiega il figlio Gianantonio, pasticciere di Pieve di Soligo – perché lui aveva sempre una parola per tutti. Era scherzoso e gli piaceva raccontare delle simpatiche barzellette. Quando veniva in pasticceria gli piaceva provare un po’ di tutto perché era molto goloso”.
“Il più grande insegnamento che ha dato a noi figli – conclude – è stato quello di essere sinceri e di avere sempre rispetto per il sacrificio del lavoro. Era molto legato a mia madre con la quale ha lavorato nei campi condividendo i momenti più importanti della sua vita. È stato anche un membro del Gruppo Alpini di Solighetto perché credeva nella difesa dei valori degli alpini”.
Un ricordo particolare è arrivato anche dall’assessore pievigino Danilo Collot che ha voluto descrivere il signor Ceschin con queste parole: “Era una grande persona e un lavoratore tenace dall’immensa simpatia. Era veramente di compagnia e i momenti trascorsi con lui sono stati piacevolissimi”.
L’ultimo saluto a Raffaello Ceschin si terrà il prossimo sabato 6 giugno 2020, alle ore 16, nella chiesa di Solighetto mentre il Santo rosario sarà recitato domani, venerdì 5 giugno 2020, alle ore 19.30 sempre nella chiesa di Solighetto.
Raffaello Ceschin è stato uno dei protagonisti del video “Mani come colline”, realizzato da Qdpnews.it per raccontare alcune storie di una generazione instancabile di “pionieri del paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene”, nuovo Patrimonio dell’Umanità.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione della famiglia e Qdpnews.it).
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