Anche Pieve di Soligo e tutta l’Alta Marca Trevigiana piangono l’avvocato Walter Mazzitti (nella foto), scomparso prematuramente ieri, sabato 9 maggio 2020, all’età di 69 anni.
L’uomo soffriva da tempo di una grave patologia respiratoria ed era stato ricoverato all’ospedale Le Molinette di Torino in attesa di un trapianto di polmoni.
Ambientalista e appassionato di montagna, Walter Mazzitti era stato presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga oltre a ricoprire il ruolo di presidente dell’Archeoclub e consulente di Palazzo Chigi per diversi ministeri.
Professionista e consulente giuridico internazionale, era stato consigliere comunale a Teramo, dove viveva.
L’attività di legale, soprattutto nel campo civilistico e lavoristico, è stata accompagnata alle consulenze professionali ad alto livello nazionale e internazionale, nei più svariati campi, dai lavori pubblici, alla cultura e all’ambiente.
Già presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia (dal 1989 al 2007), la sua carriera si è sviluppata tra la Presidenza del Comitato di Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche dal 1994 e la recente esperienza all’Ufficio legislativo di Palazzo Chigi.
Oltre 25 anni di consulenze giuridiche, al Ministero dei Lavori pubblici e a quello degli Affari Esteri, ma anche un ruolo di esperto internazionale di sicurezza delle acque: è stato presidente della Commissione Interministeriale per la Politica dell’Acqua nel Mediterraneo (dal 1997 al 2002) e presidente, su nomina dell’Unione Europea, della Task Force Europea sull’Acqua per il Processo di Pace in Medio Oriente, istituita al Segretariato Generale del Consiglio dei Ministri a Bruxelles (2000-2008).
È stato anche presidente nominato dai 18 Paesi aderenti della Rete degli Organismi di Bacino dei Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente con sede a Valencia (Spagna) e anche del Semide (Sistema Euro-Mediterraneo per l’Informazione nel settore dell’Acqua) con sede in Sophia Antipolis (Francia) e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ime (Istituto Mediterraneo dell’Acqua) con sede a Marsiglia (Francia). Dal 2008 era Consigliere giuridico per i settori acqua, energia e ambiente al Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I sindaci dell’Alta Marca Trevigiana lo ricordano anche per il suo ruolo di coordinatore del progetto che ha portato alla sottoscrizione del Manifesto per “Le Terre dell’Acqua”.
Venerdì 3 agosto 2018, nei locali del palazzo Grandi Stazioni della Regione Veneto a Venezia, infatti, si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione del Manifesto per “Le Terre dell’Acqua”, ambito territoriale composto proprio dai 29 Comuni coordinati dall’Ipa (Intesa programmatica d’area) delle “Terre Alte della Marca trevigiana”, protagonisti di un innovativo processo di sviluppo turistico sostenibile (qui sotto il video a cura di Qdpnews.it).
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di generare molteplici e diversificate identità, dalle attività artigianali alle pratiche agricole che nel tempo non solo hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni, ma hanno modellato e arricchito un paesaggio unico e irripetibile.
Lo scopo del Manifesto per “Le Terre dell’Acqua” è stato anche quello di valorizzare l’intera area coinvolta nel progetto, coincidente con quella che poi è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità, anche attraverso lo sviluppo del concetto di “albergo diffuso” contro lo spopolamento dei borghi del territorio.
Un ricordo speciale dell’avvocato Mazzitti è arrivato dal sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan: “L’assenza dell’avvocato Mazzitti non è una perdita solo per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo: uomo, studioso e statista capace di cogliere l’essenza dei luoghi e delle comunità con occhio abile e saggio per tradurne e scoprirne i valori autentici e di permanenza. L’averlo conosciuto solo in questi ultimi anni è stata l’occasione per me, ma credo per tanti altri amministratori, industriali e persone di ricevere da occhi esperti, quali erano i suoi, una fotografia sul nostro territorio, sulle comunità e immaginare un progetto per il futuro”.
“Spesso – prosegue il primo cittadino di Pieve di Soligo – mi parlava dello spaesamento che provava lavorando con le istituzioni e lamentando, con eleganza straordinaria, la mancanza di visione e prospettiva. Del resto, la sua vita e gli obiettivi raggiunti lo testimoniano, come gli innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti per il suo costante impegno nell’affermare la centralità della tutela dell’acqua e della cultura da essa generata, come fondamento dello sviluppo di una società”.
“Il suo ultimo intervento legislativo – aggiunge – è stato a favore dei 100 mila malati di malattie polmonari con un provvedimento apposito nel “Cura Italia”. A noi e al nostro territorio lascia in eredità, oltre all’onore di averlo conosciuto, “Il Manifesto delle Terre dell’Acqua”. Lascia tracciata una strada di sviluppo coerente e assolutamente attuale di coabitazione e sviluppo nel rispetto del nostro territorio ripartendo dall’acqua quale elemento generante”.
“In tre anni di frequentazioni, progetti e viaggi – conclude il sindaco di Pieve di Soligo – ho visto nascere e partire tanti progetti in tanti Comuni anche grazie al suo essere deciso. Il rimpianto di non essere ancora riusciti a creare la grande mostra fotografica sulla storia del Piave, che vedeva unite Venezia, Treviso, le colline Unesco e il Bellunese, sarà la motivazione per continuare. Da teramano convinto, ripeteva sempre che dobbiamo lottare per far diventare “La Piave” il fiume dell’identità nazionale. Aveva ragione anche in questo”.
“È stata molto dolorosa la notizia della morte dell’avvocato Mazzitti – ha affermato il dottor Marco Zabotti nella veste di componente dell’ufficio di presidenza dell’Ipa “Terre Alte” come Istituto Beato Toniolo – Un grande servitore dello Stato che ha amato la nostra terra con stupore, entusiasmo e generosità. Un giorno davvero triste, sono vicino al sindaco Stefano Soldan e a tutti coloro che hanno lavorato intensamente con lui in questo tempo per il progetto del Manifesto per “Le Terre dell’Acqua””.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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