Aveva già raccontato cosa l’aveva condotto a ideare la Sahara Racing Cup (qui l’articolo), il pievigino Roberto Bianchin (nella foto sopra primo da sinistra in basso), titolare di un’officina a San Pietro di Feletto: si tratta del primo raid ufficiale in Tunisia a scopo benefico, previsto per marzo 2019.
Ma ora Bianchin ha appena concluso un’altra esperienza a livello internazionale: è stato caposquadra alla Race across France, competizione organizzata per le giornate comprese tra sabato 18 e domenica 26 agosto, in cui il suo team rappresentato dall’atleta Marcello Luca (nella foto sopra al centro), originario di Moncalieri in provincia di Torino, ha stabilito il record assoluto.
Cos’è la Racing across France? Si tratta di una competizione ciclistica no-stop, dove l’atleta deve completare un percorso di svariati chilometri in meno di 7 giorni. Considerando che deve prevedere casi di avversità meteorologiche e le proprie necessità di vitto e alloggio, il ciclista è supportato da un team.
Le categorie di percorso sono tre, ovvero la categoria Sprint per 350 chilometri di percorrenza, Challenge per 1.100 e l’Ultra, nella quale ha gareggiato il team di Bianchin e Luca, di 2.500. L’atleta può gareggiare da solo, essere supportato da un team di 2, 4 e 8 persone, nella categoria femminile, maschile e mista. “La gara ci ha portato a percorrere delle zone dal sud al nord della Francia – ha spiegato Bianchin – dove il nostro Marcello Luca, grazie al quale la nostra squadra è arrivata al primo posto assoluto, ha percorso 2.500 chilometri per 40 mila metri di dislivello”.
“In quell’occasione sono stato il caposquadra di 6 persone – ha proseguito il pievigino – ed ero già stato alla Race across America, mentre quella francese era la prima edizione di questa competizione di ultracycling. In sostanza in quei giorni non si dorme mai o comunque poco, dato che è necessario completare il percorso nel minor tempo possibile e noi con il nostro atleta l’abbiamo fatto in 5 giorni e 7 ore”.
“Inoltre – ha aggiunto Bianchin – è necessario avere una strategia di gara, perché si tratta soprattutto di una gara di resistenza mentale. Da parte mia ho sempre lavorato nei team, prima nell’ambito delle gare d’auto da corsa e ora anche nel ciclismo. Per competizioni come la Race across France ci vuole un periodo di 6 mesi di allenamento per l’atleta e di un mese di preparazione della squadra. Il prossimo obiettivo è quello di andare alla Race across America di giugno 2019: vediamo se riusciamo a ripetere il nostro record”.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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