E’ nato in Spagna, nella città di Tarragona, ma da sempre, per sua stessa ammissione, sente un legame speciale con l’Italia che si concretizza in visite piuttosto frequenti e che presto, forse, potrebbe portarlo a girare proprio qui alcune scene del suo nuovo progetto cinematografico.
Complici alcuni amici della zona, l’attore Jack Queralt (nelle foto) nei giorni scorsi ha fatto tappa a Pieve di Soligo e con l’occasione ha ripercorso gli inizi della sua carriera come attore e i progetti futuri che lo attendono.
“Ho iniziato la mia carriera come modello e fotomodello, partecipando anche a diversi spot commerciali per i marchi Audi e Mercedes – racconta Jack Queralt – Sono poi arrivate le prime occasioni per piccole parti come comparsa, poi nel tempo sono arrivate le parti nelle serie tv: sono arrivato a recitare anche con Daniel Craig, il James Bond di 007, nella serie Sword of Honour”.
Ma se come si dice spesso, “il meglio deve ancora venire”, tra i personaggi da interpretare sembra essere il prossimo il più impegnativo e, molto probabilmente, anche il più significativo per la sua carriera. “Al momento sto lavorando su un progetto decisamente ambizioso, una storia pensata per essere sviluppata come una fiction in dodici puntate di circa 50 minuti l’una, un formato che è ad oggi uno dei più diffusi. Ci sto lavorando già da un paio di anni, ormai il percorso è stato già tracciato con la prima stagione già scritta – racconta l’attore – E’ la storia di un uomo, un attore ricco e circondato dal lusso che ha toccato il fondo e ha vissuto la sua “oscurità”. Un’esperienza che però lo porterà, nel corso delle puntate, a risorgere e a far emergere tutta la luce che ha dentro di sé. Sarà una storia intrigante, con molti colpi di scena”.
Una sorta di missione, un messaggio da diffondere: “Purtroppo nel mondo sembra esserci decisamente più oscurità che luce, viste tutte le cose brutte che accadono praticamente ogni giorno – continua Jack – ma sono sicuro che la situazione nell’attualità possa cambiare”.
La scelta, ovviamente non casuale, è quella di ambientare e di girare la serie in varie località dell’Italia, proprio nelle zone conosciute da Jack tra il Veneto e la Sicilia: “L’Italia è ormai come la mia seconda casa, è una parte della mia anima – racconta in un italiano impeccabile – mi sono trasferito qui nel 2003 e da subito mi sono trovato bene e sono stato davvero accolto a braccia aperte. Qui sono riuscito a conquistare parti importanti come attore, sia al cinema che in televisione”.
Nel suo curriculum, tra le varie esperienze come attore, spiccano le partecipazioni alle serie tv “Don Matteo” insieme a Terence Hill nel 2006 e “Ho sposato uno sbirro”, e i ruoli nei film “Il mio miglior nemico” con Carlo Verdone e “Poli opposti”, dove ha interpretato Manolo. Si aggiungono diversi film western, la parte del giurato Renato Ginestra nella serie “Dalia delle fate” trasmessa da La 5 e il ruolo di Leonardo Da Vinci.
Che questa visita possa portare alla decisione di ambientare una scena proprio nel Quartier del Piave? Forse è presto dirlo, ma la possibilità può essere più che una semplice idea. Nulla però viene ancora svelato, ma la promessa sembra far ben sperare: “Ritornerò molto presto”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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