Domani verrà ricordato Lamberto Chisini di Pieve di Soligo, il più alto ufficiale a cadere sul Monte Grappa

E’ stato l’ufficiale con il più alto grado a cadere sul Monte Grappa, durante i combattimenti per arrestare l’avanzata austro-ungarica dopo la disfatta di Caporetto.

Si tratta del colonnello Lamberto Chisini (nelle foto), decorato con due medaglie d’argento e una di bronzo al valore militare, lo stesso al quale è dedicata una delle vie principali di Pieve di Soligo, quella che da piazza Vittorio Emanuele II conduce lungo il Soligo verso Falzè di Piave e Sant’Anna di Susegana.

Un fatto che molti pievigini ignorano, è che l’intitolazione della strada avvenne proprio per i meriti di guerra che il colonnello Chisini seppe guadagnarsi sul campo di battaglia con coraggio e generosità.

Nato a Pieve di Soligo nel 1865, uscì nel 1888 dall’accademia militare di Modena con il grado di sottotenente, assegnato al Quarto reggimento bersaglieri. Partecipò alla campagna d’Africa del 1896, conclusasi con la disfatta di Adua in Etiopia, e a quella successiva del 1912-14 in Libia contro l’impero Ottomano, raggiungendo negli anni il grado di colonnello-brigadiere

Pieve Lamberto Chisini cimeliLa bacheca del museo di Bassano che conserva i cimeli di Chisini

Allo scoppio della Prima guerra mondiale gli venne affidato il comando della Brigata Grosseto, combattendo sul Monte Forno e sull’Ortigara. A 52 anni viene nominato colonnello e comandante della Brigata Abruzzi, venendo trasferito nel settore del Monte Grappa il 22 novembre 1917, all’indomani di Caporetto, rimanendo ferito mentre guidava un contrattacco sul Col della Beretta il 12 dicembre dello stesso anno e morendo dopo dieci giorni all’ospedale da campo 139 di Rossano Veneto.

Le sue spoglie riposano nel tempio ossario di Bassano del Grappa e sempre nella città vicentina sono conservati alcuni sui cimeli (nelle foto), nel museo che sorge accanto al ponte degli alpini.

Domani, sabato 2 giugno, si terrà una camminata alpina attorno all’anello di Cima Grappa, con partenza dall’ex rifugio Scarpon, al termine della quale si terrà una rievocazione storica in cui verrà ricordato anche il colonnello Lamberto Chisini.

E’ proprio grazie all’incontro con il rievocatore bassanese Tiziano Simeoni, infatti, che la famiglia Chisini ha potuto approfondire la storia del proprio antenato.

“Nostro padre ci ha sempre detto di volere andare sul Monte Grappa per vedere dove fosse morto lo zio – raccontano i fratelli Adriano e Arturo Chisini – Lo aveva conosciuto quando era molto piccolo, essendo nato nel 1910. Tiziano Simeoni è sempre stato un grande appasionato di storia e così un giorno si è offerto di accompagnare nostro padre sul Grappa, dove a 85 anni scoprì finalmente il luogo dove combattè Lamberto Chisini: per lui fu un momento molto commovente e toccante. Successivamente, sempre grazie all’interessamento di Simeoni, abbiamo deciso di esporre i cimeli appartenenti al nostro prozio proprio nel museo alpino di Bassano, in modo da metterli in mostra come testimonianza della Grande Guerra”.

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(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Tiziano Simeoni). 
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