Da Pieve di Soligo arriva una bella storia che parla del coraggio che sanno esprimere le donne e della forza di una mamma che, per il grande amore verso i suoi figli, ha affrontato a testa alta gli ostacoli e le difficoltà incontrate nella sua vita.
Lo scorso venerdì 12 novembre Stefania Jahori, una signora marocchina che vive in Italia da circa 20 anni, ha gioito per l’inaugurazione di “Stefi Shop”, il suo negozio di abbigliamento, bigiotteria e articoli per donne situato in galleria “La Posta” in piazza Vittorio Emanuele II.
Una bella giornata di festa per Stefania, per la sua famiglia, per gli amici e per tutte le persone che hanno sempre creduto in lei, anche nei momenti più bui.
Al taglio del nastro era presente anche il vicesindaco e assessore al commercio Luisa Cigagna, rimasta impressionata dal coraggio di questa donna, descritta come “un bell’esempio di imprenditorialità femminile e di integrazione”.
La vita non è stata tanto generosa con Stefania perché due dei suoi tre figli, purtroppo, hanno una malattia rara che li costringe su un passeggino.
Per questa “mamma coraggio”, però, i suoi tre ragazzi sono tutti speciali e, anche se il crollo psicologico è stato inevitabile dopo la scoperta della malattia in un altro dei suoi figli, a un certo punto Stefania ha trovato dentro di sé la forza per reagire e risollevarsi mostrando una tenacia invidiabile.
Ma le difficoltà non finiscono qui perché qualche mese fa è arrivata un’altra batosta: il marito, un cittadino marocchino che vive in Italia da circa 30 anni, si è distaccato dalla famiglia.
Il distacco dal marito avrebbe potuto rappresentare il colpo di grazia definitivo per l’imprenditrice marocchina che, invece, si è rimboccata le maniche e ha deciso di dare una svolta alla sua vita.
Dopo aver fatto venire in Italia i suoi genitori, ha chiesto al padre di aiutarla a fare un investimento per aprire un negozio che, grazie alla gestione degli orari di apertura, le avrebbe permesso di prendersi cura dei suoi ragazzi.
“Per anni mi sono dedicata notte e giorno ai miei figli e ora sono una mamma imprenditrice – spiega Stefania – Purtroppo ad aprile mi sono trovata in difficoltà perché l’unica fonte di reddito era diventata la pensione dei miei figli. Un giorno mi trovavo al bar in galleria ‘La Posta’ e ha visto che un locale vicino era chiuso. Lì ho avuto l’intuizione di poter fare qualcosa e ho proposto a mio padre di aiutarmi in questo progetto del negozio, visto che sono appassionata di moda”.
“In molti mi hanno detto che non era il periodo giusto per fare certi investimenti ma io ho risposto che se non ci avessi provato non avrei potuto capire cosa fosse giusto o sbagliato – continua – A chi mi chiede come abbia fatto a ‘risollevarmi’, posso dire che i miei figli sono la mia vera forza. Quando ho saputo che anche un altro dei miei ragazzi aveva questa malattia rara sono crollata, ma poi ho pensato: se la mamma crolla, crolla tutto e non me lo posso permettere”.
“Le mamme hanno una forza incredibile – conclude Stefania – Il mio obiettivo è solo quello di poter lavorare per non far mancare nulla ai miei figli. Con gli orari flessibili del negozio mi potrò organizzare bene, stando accanto ai miei ragazzi e lavorando per assicurare loro un futuro. All’inaugurazione del mio negozio ho portato anche un po’ di cultura marocchina, preparando il tè e altre pietanze per il rinfresco. A Pieve di Soligo abbiamo bisogno anche di eventi che ci aiutino a conoscere gli usi e i costumi dei Paesi di origine di tante persone che vivono qui. So che in città ci sono delle realtà che lavorano proprio per questo obiettivo”.
(Foto: per concessione di Stefania Jahori).
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