“Con profondo dolore annunciamo la scomparsa di Alberto Zamperla. Un uomo generoso, un visionario, un pioniere del divertimento che ha saputo regalare sorrisi a milioni di persone grazie alla sua smisurata creatività”.
Sono queste le parole apparse nel sito ufficiale di Zamperla Group per annunciare la morte di Alberto Zamperla. L’imprenditore, nato a Pieve di Soligo nel 1951 ma da anni residente a New York, è mancato all’età di 71 anni il 17 novembre, a seguito di una breve malattia. Zamperla era considerato il “re dei luna park“: negli anni Settanta prese le redini dell’azienda del padre specializzata nel settore delle attrazioni per parchi divertimento promuovendone l’espansione commerciale in tutto il mondo.
Alberto Zamperla prima di trasferirsi ad Altavilla Vicentina, dove si trova la sede storica dell’allora Antonio Zamperla SpA, visse nel Quartier del Piave, dove chi lo conosceva lo ricorda come “una persona umile, molto legato alle proprie origini”. Nel 1988 grazie al suo fiuto commerciale inaugurò una stagione di grandi commesse per la fornitura dei più grandi parchi divertimento al mondo, da Coney Island a Eurodisney. Lavorò negli anni per le “firme” più celebri del settore quali Disney, Universal Studios, Paramount, Six. Flags e Lego, per citarne alcuni.
Nel corso della sua carriera aprì società e stabilimenti produttivi in tutto il mondo fra Cina, Stati Uniti, Russia e nelle Filippine. Nel 2002 costituì una joint venture con la Donald Trump Corporation di New York, società responsabile della pista da pattinaggio invernale Wollman Rink a Central Park per la riqualifica dell’area, realizzando e prendendo in gestione il Victorian Gardens Amusement Park.
Risale a poche ore prima dalla morte del suo presidente l’annuncio ufficiale della commessa per la costruzione del coaster più veloce del Canada nel parco divertimenti di Vancouver da realizzare entro il 2024. Una vita costellata di successi, ma “sempre con i piedi per terra”, fin da giovanissimo, quando decise di seguire le orme del padre.
Antonio Zamperla aveva avviato la sua impresa negli anni Sessanta: fu uno dei primi al mondo a costruire gli autoscontri. I funerali dell’imprenditore si terranno nei prossimi giorni a Vicenza.
“Negli ultimi 50 anni ha costruito attrazioni per i colossi del divertimento, da Coney Island a Euro Disney, dai Six Flags ai Luna Park arabi. Una delle ultime attrazioni che l’azienda Zamperla ha ideato è per il parco divertimento di Vancouver: una montagna russa a 72 chilometri orari. – commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Un’impresa veneta doc, che ha dato il meglio di sé e si è fatta conoscere a livello internazionale. Tutto ciò ci rende orgogliosi ed oggi tristi per questa perdita. A lui un pensiero, alla sua famiglia le condoglianze mie e dei veneti”.
“Questa mattina ho appreso la triste notizia della scomparsa di mio cugino Alberto, grande persona dal punto di vista professionale ma soprattutto un sincero e umile amico. – afferma Michele Zamperla, titolare della giostra dei cavalli in piazza dei Signori a Treviso e cugino di Alberto -. Negli ultimi anni aveva chiesto la mia collaborazione per organizzare un meeting annuale di tutti i Zamperla, ribattezzato Zamperla Day, gentilmente da lui offerto, questo per capire la generosità della sua anima”.
“Per noi parenti è stato un simbolo di orgoglio per avere diffuso il cognome nei 5 continenti con le sue creazioni nei più importanti parchi di divertimento e le sue 9 fabbriche sparse nel mondo, questo è il vero orgoglio veneto” conclude.
(Foto: Facebook – Luca Zaia – Michele Zamperla).
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