Poteva apparire rischioso e azzardato chiedere ai partenopei se il loro prodotto principe, la pizza napoletana, potesse incontrare favorevolmente il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg per realizzare un connubio enogastronomico di successo.
Con l’obiettivo di proporre questo abbinamento ai napoletani, Qdpnews.it ha cercato di immergersi preventivamente nel tessuto urbano di Napoli, annusando i suoi sapori e scoprendo le infinite espressioni che in quel luogo la vita può assumere.
In questa città del Meridione d’Italia le emozioni e i sentimenti vengono esacerbati, esaltati e amplificati grazie alla singolare atmosfera di un luogo che non può lasciare nessuno indifferente.
Non c’è persona che resti insensibile di fronte allo spettacolo antropologico, artistico, paesaggistico e culinario della città devota a San Gennaro, la culla dei contrasti dove il multiculturalismo cerca di fondersi con il ricco patrimonio di tradizioni, usi e costumi dei napoletani.
A colpire allo stomaco, appena si esce dalla stazione dei treni di Napoli, è l’alto tasso di immigrati che frequentano quella zona della città. Le difficoltà nell’integrazione non mancano affatto ma la città è sempre stata esempio di accoglienza per il grande cuore che tutti riconoscono ai napoletani.
I profumi di spezie dei locali etnici si mischiano all’intenso aroma del caffè di Napoli, tra i più buoni del mondo. Nelle viuzze che portano al centro storico si trovano tanti locali dove si possono assaggiare i prodotti tipici della tradizione partenopea: dai rinomati dolci fino ad arrivare alla pizza napoletana, regina indiscussa della cucina del posto.
L’arte e la cultura permeano la storia e il presente di una metropoli europea che vanta un ricco patrimonio artistico e architettonico. Da piazza del Plebiscito, luogo simbolo della città, si possono raggiungere numerosi siti che tutto il mondo invidia ai napoletani: dalla cappella di San Severo, con il celebre “Cristo velato”, a Castel dell’Ovo, dal museo archeologico nazionale di Napoli a Palazzo Reale, solo per citarne alcuni dei più famosi esempi nell’imbarazzo di essere stati riduttivi.
Non si può lasciare Napoli senza aver conosciuto l’arte del presepe napoletano che vanta una tradizione di assoluto spessore.
Una passeggiata in via San Gregorio Armeno, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi, è una tappa irrinunciabile per chi vuole ammirare le splendide statuine con i personaggi dellatradizione insieme agli irriverenti e simpatici manufatti che rimandano ai personaggi famosi dello sport, della politica e della televisione di questi tempi.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, parlando degli aneddoti sul Vesuvio, del rapporto della città con il mare, con la politica e con i problemi sociali e ambientali ma l’obiettivo della visita di Qdpnews.it era forse meno nobile ma, sicuramente, molto stimolante.
È davvero possibile concepire un matrimonio dei sapori tra il Conegliano Valdobbiadene e la pizza napoletana? Solo alla fine della nostra giornata, dopo un’indigestione di bellezza, confrontandoci con il titolare di una famosa pizzeria del centro storico di Napoli abbiamo compreso che per i partenopei la pizza e il Prosecco possono convivere trovando, soprattutto con alcuni gusti, la giusta armonia.
Una nuova sfida, dunque, per chi si occupa di promozione e valorizzazione di questi due prodotti simbolo di due aree così diverse della penisola italiana. Celebrare, anche ufficialmente, questa coppia di “campioni del gusto” potrebbe portare vantaggi e visibilità ulteriore ad entrambi i territori.
Lasciare Napoli con le melodie di un cantautore che vive i suoi contrasti e le sue virtù, contribuendo a riscattare il nome della città nel mondo, è stato il miglior modo per salutare il capoluogo campano con la promessa di un nuovo incontro.
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(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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