Ecovandalo “educato” a Pieve di Soligo: abbandona i sacchetti con i rifiuti già differenziati in via Pederiva

Continuano gli episodi che vedono come protagonisti gli ecovandali anche nell’Alta Marca Trevigiana con la nuova segnalazione di ieri, documentata anche nei social, di un altro abbandono illecito di rifiuti in via Luigi Pederiva a Pieve di Soligo, nella zona del Patean.

A colpire fin da subito il personale dell’ufficio ambiente del Comune di Pieve di Soligo è stata l’anomalia dell’abbandono di alcuni sacchetti di rifiuti già differenziati e non misti o sparpagliati senza senso come in altre occasioni.

“Questa mattina il tecnico dell’ufficio ambiente, gli operai comunali e un vigile hanno aperto i sacchetti per cercare i primi indizi necessari a risalire al responsabile di questo gesto – ha spiegato Giuseppe Negri, assessore all’ambiente – Non sono emerse ancora delle prove schiaccianti ma non sarà difficile arrivare a capire chi ha commesso l’azione. Si parla di una sanzione non indifferente perché, come sempre, bisogna valutare anche il costo legato al ripristino dell’area”.

“Non riusciamo a capire perché alcune persone si ostinino a perpetrare queste azioni – continua l’assessore -, visto che il centro di raccolta è a circa un chilometro di distanza. Verificheremo anche se eventuali telecamere potranno aiutarci ad individuare l’autore dell’abbandono dei rifiuti e, anche se non ci fermeremo mai nel perseguire queste persone, ogni volta resta l’amaro in bocca perché ci piacerebbe puntare maggiormente sull’educazione ambientale della cittadinanza e non sulla repressione”.

Rispetto alla vera e propria discarica a cielo aperto trovata nel mese di agosto nella zona di via Cal Monda e via Toti dal Monte, invece, dopo aver individuato il responsabile dell’odioso scempio ambientale ora si attendono i tempi tecnici per la bonifica (vedi articolo).

“Purtroppo il Covid ha bloccato tutte le iniziative di sensibilizzazione al tema del rispetto dell’ambiente che si facevano nelle scuole – conclude Negri – Credo che l’azione più efficace debba partire dal basso perché sono proprio i giovani studenti che in molte occasioni, dopo aver seguito la lezione sulla tutela dell’ambiente, sono tornati a casa e hanno sensibilizzato i loro genitori sul comportamento da adottare per avere un ambiente più pulito”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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