“Sembrava di essere in un film” racconta chi ha assistito alla scena di sabato sera in una piazza del centro di Pieve di Soligo, dove diversi soggetti nel corso della serata si sono avvicinati alla clientela di un noto bar del centro generando paura e tensione nei presenti, anche con corollari di violenza.
Prima che scoppiasse il caos, la serata era tranquilla: il locale era frequentato da molti giovani, seduti o in piedi all’esterno o all’interno del locale.
Secondo le testimonianze di tanti ragazzi che erano seduti sui tavolini vicini alle vetrine, un giovane di origini nordafricane si è avvicinato ai clienti del locale con fare agitato e rissoso, chiedendo a tutti di spostarsi, insultando le persone, toccando e stuzzicando così i meno pazienti a rispondere alla provocazione.
Imbattendosi anche in ragazzi più robusti di lui, che lo respingevano fuori dal bar cercando di non colpirlo in alcun modo, il ragazzo – che secondo le testimonianze sarebbe stato visibilmente sotto effetto di alcolici o altro – continuava a rientrare nel locale nonostante gli avvertimenti e le raccomandazioni, anche da parte del personale. A un certo momento, alcune porte del locale sono state addirittura chiuse per evitare di farlo entrare.
La situazione, che per alcuni all’inizio era un intrattenimento, ha preso una piega diversa poco meno di un’ora dopo, quando il nordafricano – sempre secondo i presenti – avrebbe iniziato una rissa con un altro ragazzo molto più alto di lui, venendo nuovamente spinto fuori da quest’ultimo.
Più tardi il nordafricano, ferendosi in qualche modo alla mano, avrebbe ripreso a stuzzicare i presenti, sporcandoli con la mano grondante di sangue. In molti hanno chiamato il 112, che è arrivato con una pattuglia: anche qui, i clienti del bar affermano che l’uomo avrebbe tentato di opporre resistenza anche ai militari, che alla fine sono riusciti a portarlo in caserma. Portato via dai Carabinieri della stazione di Pieve di Soligo, il ragazzo (si tratterebbe di un 21enne, poi medicato all’arto lievemente ferito) ha gridato un’ultima volgarità ai presenti.
Purtroppo per i clienti del locale, la serata da far west non si è conclusa in questo modo: dopo la mezzanotte sono arrivati due altri uomini, un italiano e un sudamericano, i quali hanno parcheggiato il Suv davanti al locale e, scesi dal mezzo, hanno iniziato a sbraitare insulti e minacce contro i clienti. In particolare, l’italiano si è avvicinato anche a dei ragazzi che si trovavano fuori dal bar (in foto) per intimorirli ulteriormente. Minacce che hanno turbato i clienti, ma non hanno fatto intuire se l’aggressività dei due fosse legata effettivamente al caso del nordafricano o meno.
“Urlavano anche cose come: vi spariamo in testa a tutti”” racconta chi era presente. Anche in questo caso, i testimoni hanno chiamato nuovamente i Carabinieri, che erano tuttavia già impegnati con il caso precedente. C’è stato anche chi li ha affrontati verbalmente, senza tuttavia riuscire a intimidirli. Ad arrivare è stata una pattuglia dell’Arma di Vittorio Veneto, che avrebbe poi identificato i soggetti in un altro bar non lontano da quello in questione.
(Foto: per concessione di un lettore).
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