Fioriscono gli orti Edugreen dell’Istituto comprensivo statale “Toniolo” di Pieve di Soligo e Refrontolo

Fioriscono gli orti Edugreen dell’Istituto comprensivo statale “Toniolo” di Pieve di Soligo e Refrontolo
Fioriscono gli orti Edugreen dell’Istituto comprensivo statale “Toniolo” di Pieve di Soligo e Refrontolo

Sono infinite le possibilità di imparare a partire da un orto. Lo sanno bene gli alunni della scuola primaria di Solighetto dell’Istituto comprensivo statale “G. Toniolo” di Pieve di Soligo e Refrontolo, che da tempo si dedicano a questa salutare attività.

Quest’anno però, grazie al progetto europeo Edugreen che finalizza e promuove laboratori per il primo ciclo e che prevede l’allestimento di giardini e orti didattici, innovativi e sostenibili, anche la primaria “A. Zanzotto” ha preso parte all’iniziativa.

L’orto preesistente a Solighetto, si è così arricchito di una serra mentre alla Zanzotto sono stati allestiti ex-novo una serra, un orto all’aperto e alcune aiuole fiorite.

Un orto non è solo il luogo fisico dal quale ottenere ortaggi freschi, sani e saporiti, ma anche una finestra aperta sulla natura e sui suoi preziosi insegnamenti. Coltivare a scuola è un’occasione per imparare a conoscere il proprio territorio e le sue tradizioni, diventando parte di una comunità e costruendola insieme all’aria aperta.

Grazie all’intervento di volontari esperti, i bambini hanno imparato cosa è meglio piantare e in che periodo dell’anno, come farlo, l’importanza delle associazioni vegetali, l’uso della pacciamatura, le proprietà di alcune piante e molte atre cose ancora.

Una vola appresa l’arte della coltivazione, essi hanno preparato il terreno, tolto le erbe “infestanti” e piantato. Da qi alla fine dell’anno, dovranno annaffiare, prendersi cura anche delle aiuole cin le aromatiche e con le piante che attirano gli insetti impollinatori.

Potranno poi raccogliere gli ortaggi e assaggiarli. L’unica criticità è che l’orto produce soprattutto d’estate, quando la scuola è chiusa. Ma, grazie alla collaborazione di nonni e genitori, verranno stabiliti dei turni in modo che ci sia sempre qualcuno che passa a controllare la situazione.

Infine l’orto è anche l’occasione per dedicarsi alla letteratura, raccogliendo o inventando storie, poesie, filastrocche e canzoni a tema. I nomi degli ortaggi si possono poi imparare in lingua inglese e via di questo passo, sviluppando la fantasia e alimentando un modo di apprendere critico e curioso.

(Foto: Istituto comprensivo “G. Toniolo”).
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