A Pieve di Soligo arrivano i ladri. E’ successo nella tarda serata di ieri, venerdì 20 agosto, in ben 3 abitazioni di via Cal Monda.
Due famiglie su tre si sono ritrovate la casa completamente a soqquadro, mentre la terza ha notato “solo” un tentativo di scasso, senza che i malviventi riuscissero a entrare.
“Eravamo usciti per una piccola cena in famiglia – racconta Adriano Bellè – saremo stati fuori circa tre ore in totale, poi la scoperta da parte delle nostre due figlie, arrivate a casa prima di noi”.
Rientrati immediatamente, i genitori hanno scoperto insieme alle ragazze la devastazione avvenuta all’interno della casa: “In tre ore hanno distrutto tutto. Sono spariti tutti i nostri oggetti preziosi che avevano sia valore economico che affettivo, tra cui le nostre fedi nuziali, per un totale di circa 4 mila euro”.
I ladri sono entrati scardinando la finestra della lavanderia sul lato a nord al piano terra approfittando dell’assenza di allarmi.
Lo sconcerto per il furto è raddoppiato dopo che il capofamiglia ha telefonato al fratello, che abita nella sua stessa via, per raccontargli la disavventura: “Appena gliel’ho detto mi ha avvertito che era successa la stessa cosa anche a casa loro” commenta sconfortato Adriano.
Il fratello, confrontandosi con la vicina, ha poi compreso che i ladri, non soddisfatti, avevano tentato di entrare anche da lei, fortunatamente senza riuscirci.
Nonostante la denuncia avvenuta questa mattina, le speranze di risalire ai colpevoli non sono molte: nella zona limitrofa alle abitazioni c’è sì un cantiere, ma sarà necessario verificare se vi siano telecamere di sorveglianza e se il loro orientamento abbia catturato gli spostamenti dei malviventi.
La famiglia riporta che nei giorni precedenti c’era stato qualche movimento, a posteriori sospetto, di alcune persone che “ciondolavano” nei paraggi.
“Bisogna dire che via delle Acacie, via Cal Monda e via delle Robinie non sono molto ben illuminate e formano un piccolo crocevia piuttosto frequentato ma questa é da sempre una zona tranquilla, un’oasi felice, non ci aspettavamo di subire ben 3 colpi in una notte sola” continua Adriano, e lo ribadiscono anche le autorità, tanto che pure il comandante dei carabinieri di Pieve di Soligo ha confermato alla famiglia che questo, almeno fino a ieri, era un periodo tranquillo.
Ciò che rimane da questa brutta esperienza è un grande rammarico e la delusione che in una zona tranquilla come questa succedano cose simili: “E’ un dispiacere enorme, stiamo tutti bene ma scossi, soprattutto le nostre figlie che hanno per prime scoperto quello scenario”.
“Tutto quello che era privacy è stato toccato da gente sconosciuta e le cose più importanti sono sparite tutte – conclude Bellè -. Dispiace perché dei malviventi entrano nella tua vita con prepotenza e da quel momento cambia tutto, è un’esperienza che ti condiziona inevitabilmente”.
(Foto: per concessione della famiglia Bellè).
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