Giovane di Pieve di Soligo accusa un malore al volante e ferma l’auto, interviene l’elisoccorso

Accusa un malore al volante e ferma il veicolo a bordo strada. E’ successo questo pomeriggio, poco prima delle 17.30, lungo via Roma, all’altezza del Galivm di Solighetto. Sfortunato protagonista dell’episodio, S.M., classe 1995, di Pieve di Soligo.

Tutto è avvenuto sotto gli occhi di due passanti. Immediata la chiamata al Suem 118 ed il successivo intervento di un’ambulanza dalla vicina Soligo, auto medica ed elicosoccorso da Treviso, atterrato nei pressi di Cubo Ceramica. I soccorsi sono arrivati in maniera tempestiva, un minuto dopo la chiamata alla centrale. Un intervento “precoce”, che di fatto è stato provvidenziale, anche se saranno decisive le prossime ore.

Al momento la dinamica di quanto accaduto non è chiara. Da quanto appreso sul posto, il ragazzo al volante, su una Polo – che proveniva dal centro della frazione – viaggiava in direzione Follina. Il malore è sopraggiunto all’improvviso e al conducente non è rimasto che fermare il veicolo. Una volta giunti in via Roma, gli operatori del Suem 118 hanno trovato il ragazzo già in arresto cardiaco. Hanno estratto il giovane dall’abitacolo e subito sono cominciate le manovre di rianimazione con il defibrillatore: sarebbero servite ben nove scosse elettriche per far ripartire il cuore del giovane, dopo circa una ventina di minuti, prima dell’arrivo dell’elicottero.

Il ragazzo successivamente è stato elitrasportato all’ospedale di Treviso. Al momento non è dato sapere delle sue condizioni. Per consentire l’intervento dei soccorsi, in via Roma sono sopraggiunti i Carabinieri di Pieve di Soligo, seguiti dai colleghi della stazione di Col San Martino, che hanno chiuso la strada al traffico.

Ogni anno in Italia le vittime per arresto cardiaco (o morte improvvisa) sono circa 50 mila, una ogni 11 minuti, e costituiscono l’8% della totalità dei decessi. In molti casi, un tempestivo intervento di defibrillazione e rianimazione consente di salvare la vita. Infatti la sopravvivenza dopo un arresto cardiaco è del 2%, percentuale che si alza però al 20-35% se viene attuata una defibrillazione precoce e addirittura al 50% se le operazioni di defibrillazione avvengono in 5 minuti.

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(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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