Dopo quasi un anno di lavoro da parte dei volontari del gruppo Alpini locale, l’area sulla sommità del Monte Villa a Solighetto, luogo dedicato alla memoria dei reduci di guerra, appare nuova di zecca. Una croce in ferro ha sostituito quella del 1978, ormai obsoleta, l’altare in marmo è nuovo, così come le panchine, l’asta portabandiera e le palizzate che ora delimitano l’area attorno alla croce, dove ogni anno si tiene una messa speciale in occasione del 25 aprile.
Si dice “grato e soddisfatto” il capogruppo degli Alpini di Solighetto Aldo Pradella: “I volontari hanno lavorato da ottobre 2021 dedicando il loro tempo libero ai lavori sul Monte Villa. Vorrei ringraziare in modo particolare due imprenditori del nostro territorio – commenta Pradella – ovvero Alberto Possamai e Angelo “Ino” Gerlin, che ci hanno donato rispettivamente l’altare in marmo e la nuova croce. Quest’ultima verrà illuminata per il periodo natalizio e scintillerà sulla cima del Monte Villa per tutte le festività”.
C’è tuttavia una vena di amarezza che inquina questo momento di rinascita della cima di Monte Villa. “Purtroppo abbiamo notato che in questi giorni qualcuno ha pensato bene di imbrattare le panchine nuove, e anche l’alzabandiera è stato in parte divelto” spiega Pradella. “Rimedieremo, ma invito chiunque sia stato a fare questa bravata a riflettere sul tempo e il denaro investito dai nostri volontari”.
Gli abitanti di Solighetto sono molto legati al Monte Villa, meta di passeggiate in mezzo al verde, ma anche luogo di memoria: ai piedi della croce infatti una targa ricorda i soldati caduti di tutte le guerre.
(Foto: Gruppo Alpini Solighetto).
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