Grandine flagello di condominio

Interrompiamo momentaneamente la nostra rassegna sulle particolarità del regolamento condominiale (che verranno riprese nella prossima edizione) per occuparci di un problema più attuale: il maltempo che ha colpito le nostre proprietà mobili e immobili.

Niente panico! Purtroppo, causa i cambiamenti climatici negli ultimi anni ci siamo dovuti abituare a questi eventi atmosferci che fino a poco tempo fa consideravamo straordinari mentre oggi sono diventati periodici.

Pertanto, entrando in argomento se prima in condominio dovevamo combattere con le colonne di scarico trivellate dal tempo, tubi che scoppiavano per il gelo, gatti del vicino che facevano pipì sullo zerbino.. adesso ci troviamo molto spesso a doverci confrontare con danni molto più ingenti causati dalla forza della natura a cui ahimè non possiamo apporci. 

Tanto vale allora prima di tutto assicurarsi. L’assicurazione deve essere considerata un investimento e pertanto va analizzata non solo dal punto di vista del premio assicurativo in termini di denaro, ma soprattutto dal punto di vista delle coperture e delle condizioni di polizza.

In primis va valutato e aggiornato il valore del fabbricato; questo calcolo viene effettuato facendo una stima dei metri cubi del fabbricato e moltiplicandolo per un valore di ricostruzione che cambia sia a seconda della tipologia di bene preso in considerazione ( ad esempio il valore di un garage è considerato inferiore al valore dell’appartamento) sia in base al valore di ricostruzione del mercato.

È opportuno che il vostro amministratore verifichi e aggiorni periodicamente il valore al fine, in caso di grossi sinistri, di non ottenere un risarcimento insufficiente per il ripristino dei danni. La polizza globale fabbricati ( così si chiama in gergo quella dedicata ai condomini) tiene in considerazione due aspetti: le coperture e le condizioni di polizza. Per “coperture” si intende l ‘elenco delle categorie degli eventi che possono determinare un danno e dei beni che vengono assicurati dalla polizza.

Tale elenco che di solito nel documento di copertura è sintetico, viene poi sviluppato nel libretto delle condizioni lì dove sono indicate le varie esclusioni, gli scoperti assicurativi e le franchigie. Orientarsi all’interno di una polizza non è quindi semplice e sempre di più è necessaria una collaborazione fra l’amministratore e l’assicuratore al fine di trasmettere correttamente le informazioni al condòmino utente finale.

Molto spesso in assemblea si pone all’ordine del giorno della convocazione della stessa il punto, la polizza globale fabbricati: “Valutazione delle coperture, decisioni in merito”; al fine di orientarsi con più facilità, fatto salva la dovuta fiducia nei confronti del vostro amministratore di condominio, sarebbe opportuno riuscire a visualizzare le coperture e condizioni della polizza attualmente in essere prima dell’assemblea, così come la proposta delle varie alternative. In questo modo c’è la possibilità di farsi un’idea più precisa e anche, data la complessità della materia, di poter rivolgere all’amministratore delle domande prima della seduta assembleare.

Questo sistema: avere conoscenza delle coperture in essere, ed avere modo di porgere delle domande anticipatamente, permetterà all’amministratore di studiare la polizza per poter dare una risposta compiuta durante la sede assembleare. Nel caso specifico degli ultimi eventi atmosferici che hanno flagellato le nostre case, il mio consiglio è quello di procedere con metodo mantenendo la calma.

Per le parti comuni condominiali solitamente se ne occupa direttamente l’amministratore, per quelle private i passi da compiere sono i seguenti: a) mettere in sicurezza le situazioni di rischio (ad esempio lucernari sfondati da cui può entrare acqua-tegole pericolanti o altre situazioni di pericolo) in primis segnalando al proprio amministratore la problematica, in secundis cercando una collaborazione fattiva con quest’ultimo, che trovandosi a dover coprire una situazione di emergenza molto estesa nel territorio potrebbe non riuscire ad intervenire nell’immediato con le proprie forze, anche per mancanza di imprese disponibili. In questo caso è possibile anche rivolgersi agli organi istituzionali come ad esempio i Vigili del fuoco; b) stilare un elenco dettagliato dei danni e conservare documentazione fotografica; c) attivarsi nel giro di breve tempo per ottenere i preventivi relativi ai costi di spesa. Tutto il materiale conservato potrà poi essere presentato all’amministratore, secondo sue indicazioni, per essere trasmesso al perito assicurativo.

Quando i danni sono ingenti ed estesi nel territorio come nel caso dei recenti nubifragi, è possibile che passi parecchio tempo (anche mesi) da quando si verifica l’evento a quando si otterrà il rimborso assicurativo. Per questo consiglio, per chi ne ha la possibilità, di procedere nel frattempo ai ripristini pagando di tasca propria e di presentare poi all’assicurazione le fatture degli interventi sostenuti per cui verrà riconosciuto l’intero importo compresa l’iva ovviamente sottratte le condizioni di polizza (franchigie o scoperti).

In questi frangenti, anche se è difficile perché l’uomo moderno è stressato da molti fattori, è importante mantenere la calma (ci vuole tanto tempo per gestire il tutto) e un atteggiamento collaborativo sia con i vicini di casa che con l’amministratore; tenendo sempre ben presente che tutti stanno lavorando per ottenere lo stesso scopo e cioè quello di tornare il prima possibile ad una situazione di normalità e benessere. 

(Fonte e Foto: Follina Servizi, dott.ssa Serena Corazza).
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