Ieri l’assemblea annuale delle Pro Loco del Quartier del Piave: novità sull’asporto in sagra e sulla Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia

Finalmente si ricomincia a far festa: ieri sera, durante l’assemblea annuale delle Pro Loco del Quartier del Piave, che si è tenuta negli spazi della Pro Loco di Sernaglia della Battaglia, è stata annunciata l’iniziativa della “Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia”.

Questa manifestazione si terrà domenica 11 luglio 2021 e vedrà la partecipazione delle oltre 6 mila Pro Loco italiane che racconteranno l’Italia più bella attraverso l’impegno dei volontari.

Le Pro Loco possono aderire alla Giornata nazionale delle Pro Loco attraverso la realizzazione di eventi già in programma nel calendario Pro Loco, oppure attraverso la creazione di eventi ad hoc.

Le manifestazioni possono avere diversi temi, tra cui cultura e patrimonio (apertura luoghi di cultura o di fede, visite guidate, organizzazione di giochi di una volta/di strada, presentazione di libri, eventi promozionali del dialetto, eventi musicali, mostre fotografiche o mostre d’arte; ecc.) ed eventi all’aria aperta (escursioni naturalistiche, visite guidate in bicicletta, Nordic Walking, pic-nic all’aperto, ecc.).

Inoltre, ci potranno essere anche eventi enogastronomici (degustazione di prodotti tipici, mercatini di prodotti tipici, visite guidate in azienda, dimostrazioni di lavorazione del prodotto) o iniziative legate al tesseramento (giornata a porte aperte nelle strutture delle Pro Loco; tesseramento soci in occasione della Gnpl).

Presenti all’assemblea di ieri, oltre al presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave, Roberto Franceschet, ai presidenti e ai delegati delle varie Pro Loco consorziate, anche Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il patrimonio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, Giovanni Follador, presidente Unpli Veneto, Mirco Villanova, sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mauro Canal, sindaco di Refrontolo, Giuseppe Carlet, presidente del Gal dell’Alta Marca, Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo” e Nicola Sergio Stefani per il consiglio di amministrazione di Banca Prealpi SanBiagio.

Vantaggi ha ricordato che questo territorio ha tanto bisogno del mondo del volontariato mentre il presidente Follador ha sottolineato che il Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave è il più attivo del Veneto e che sarebbe bello che tutte le Pro Loco facessero qualcosa, anche un piccolo evento, durante la Giornata Nazionale delle Pro Loco.

“Non è stato un periodo facile per le Pro Loco e per le comunità che sono affezionate a queste realtà – ha commentato il sindaco Villanova – In questo periodo è mancata la relazione: gli eventi delle Pro Loco non sono solo sagre e feste perchè dietro c’è un’anima. Grazie a tutti i presidenti delle Pro Loco e ai volontari”.

Il sindaco Canal, invece, si è concentrato sul tema dell’asporto, spiegando che le Pro Loco sono autorizzate a fare l’asporto solo nell’ambito di sagre e fiere.

“Se faccio puro asporto non è consentito perché manca la sagra – ha precisato Canal – L’asporto dovrebbe essere un elemento secondario rispetto alla sagra: il puro asporto non è autorizzato. Le linee guida sono chiare ma può essere difficile applicarle. Quando pensate alle sagre dovete chiedervi: ‘Sarò in grado di gestire i flussi di persone? Quante persone mi servono per la sicurezza?’”.

Il presidente Carlet, dopo aver illustrato i vari progetti portati avanti dal Gal dell’Alta Marca, ha aggiunto che la sua realtà ha già speso il 98% dei fondi disponibili.

Inoltre, ha parlato della nuova guida del territorio, tradotta in 4 lingue (anche cinese), oltre al docufilm, che vede coinvolti i 5 Gal veneti (Gal Alta Marca, Gal Patavino, Gal Montagna Vicentina, Gal Adige e VeGal), che verrà presentato a settembre a Venezia.

“Le Pro Loco sono una testimonianza di amore alla comunità – ha aggiunto Zabotti rivolgendosi ai volontari – Grazie perché siete un segnale e un punto di riferimento per il territorio. Un tema importante è quello della rete, non abbiamo alternativa se non quella di cooperare insieme. Qui parliamo di eccellenze singole che formano un mosaico se messe assieme, lo abbiamo visto con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura per Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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