Il 19enne Lorenzo Collet alfiere e scorta della bandiera della Scuola Navale Morosini ieri a Venezia davanti al Presidente Mattarella

C’era anche un giovane volto dell’Alta Marca nell’evento di rilevanza nazionale che si è svolto ieri sabato a Venezia: il 19enne di Pieve di Soligo Lorenzo Collet (nelle foto, subito alle spalle del militare con fascia blu) ha svolto il ruolo di alfiere e scorta della bandiera del Morosini che ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in piazza San Marco al giuramento solenne degli allievi della scuola, in occasione del sessantesimo della fondazione.

Il giovane allievo è stato ripreso in primo piano nelle varie edizioni dei telegiornali Rai e la sua fisionomia è stata riconosciuta immediatamente e accolta con felice sorpresa da parte di tanti amici e conoscenti.

Grande emozione e tanto orgoglio nel vedere impegnato nel picchetto d’onore e ricoprire un ruolo da protagonista davanti al capo dello Stato un figlio della terra del Quartier del Piave, unico trevigiano dei quattro che hanno marciato con la bandiera ufficiale della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”.

Soddisfazione da parte dei docenti del Liceo scientifico “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, istituto che Lorenzo ha frequentato nel biennio prima di fare il suo ingresso in Morosini – dove oggi segue il terzo corso -, e anche dell’associazione Scout di Follina, di cui il giovane ha fatto parte per molto tempo, anche con ruoli di capogruppo.

Nell’ordinatissimo gruppo dei 160 allievi in divisa blu, a lungo impegnati nei giorni scorsi nella messa a punto di tutti i dettagli della cerimonia, c’erano altri ragazzi della Marca che frequentano i corsi del Morosini e che come Collet hanno giurato solennemente insieme in questa felice occasione a tanti altri colleghi che arrivano da ogni parte d’Italia.

Hanno accompagnato il Presidente Mattarella – che è anche Capo delle Forze Armate – all’attesissima cerimonia a Venezia il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato maggiore della Marina Enrico Credendino e il consigliere militare generale di squadra aerea Gianni Candotti.

Tanti i rappresentanti istituzionali sul palco d’onore allestito per l’occasione di festa in San Marco: tra loro anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, quello del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il sindaco della città di Venezia Luigi Brugnaro, il ministro bellunese per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

“Tanti ricordi ci hanno portato qui oggi – ha esordito il presidente di Assomorosini Francesco Businaro – seguendo quel lungo filo blu che ha tessuto la trama dei nostri valori, quali la lealtà, l’onore, l’amore per questo nostro Paese, i valori della Marina che agisce senza clamori ed è sempre pronta ad aiutare chi è in difficoltà, e soprattutto l’amicizia, che lega tre generazioni diverse”.

Il plauso e l’incoraggiamento sono arrivati anche dal sindaco Brugnaro: “Voi rappresentate la migliore gioventù, quella che si rimbocca le maniche e che è disposta a sacrificarsi per la propria nazione. ‘Patria e onore’ è il vostro motto: mai come oggi devono tornare a essere parole chiave del nostro modo di vivere”.

(Foto: TG2 Rai – Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale – Ministero della Difesa).
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