La comunicazione agli uffici comunali è arrivata ieri pomeriggio: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito il capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo Albino Bertazzon dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.
La cerimonia si terrà ufficialmente in autunno ma nel frattempo l’emozione e la gioia nel festeggiare Albino Bertazzon sono immense: “È con enorme piacere che apprendiamo la notizia del conferimento dell’onorificenza a Cavaliere al Merito della Repubblica conferita dal Presidente della Repubblica al nostro concittadino Albino Bertazzon lo scorso 2 giugno. Un’onorificenza meritata per il costante impegno nel mondo del volontariato e dello sport oltre che nell’impegno alla guida del gruppo Alpini di Pieve di Soligo. A nome di tutta l’amministrazione comunale desidero portare i nostri più sentiti complimenti” afferma orgoglioso il sindaco Stefano Soldan.
La nomina vuole in un certo senso riconoscere e raccogliere tutti i meriti di Albino anche a livello sportivo: i traguardi che ha raggiunto nella sua vita sono tanti, a partire dalle numerose partecipazioni ai campionati mondiali, europei e nazionali di ciclismo su strada e ciclocross con piazzamenti di rilievo, per poi passare alla fondazione dello Sci club Cristallo nel 1981 e alla militanza al Calcio Careni, anche in qualità di arbitro, attività che ha portato avanti a lungo.
La macchina si era mossa già nel 2018, con varie segnalazioni dal gruppo alpini e dalle società sportive nelle quali ha militato a lungo e finalmente ora sono arrivate all’ufficialità: ““Sei seduto?” mi ha chiesto il sindaco quando mi ha chiamato ieri mattina – ha raccontato ancora incredulo Albino – io pensavo dovesse darmi una brutta notizia, mi stavo preoccupando e mi sono seduto per davvero”.
“Invece mi ha detto che dal 2 giugno sono Cavaliere al merito e a me è parso impossibile: “Sei fuori con le carte?” gli ho risposto, perché sono rimasto proprio allibito” ha aggiunto ridendo.
Albino assicura che mai e poi mai si sarebbe aspettato un riconoscimento simile: “È una cosa grossa, continuo a chiedermi se me lo merito. Non mi sarei mai immaginato un momento del genere, sono ancora sconvolto”.
Parole di stima arrivano anche dal Consiglio di amministrazione della Fondazione casa per Anziani Onlus, di cui Albino è vicepresidente da ormai due mandati: “Come fondazione gli facciamo i nostri complimenti, è un grande onore avere nella nostra compagine un uomo così virtuoso” sottolinea il presidente Geminiano Nardi.
Non potevano mancare i complimenti del suo gruppo, il gruppo alpini di Pieve di Soligo, nelle parole del vicecapogruppo Franco Mura: “Albino è diventato un fratello maggiore per me, è una persona con cui si sta bene insieme, ti lascia lavorare e anche se ha più esperienza ti lascia metterti in gioco e c’è un bel clima, con lui si sta bene. Sia chiaro, non riuscirei a fare quello che fa Albino: è sempre attivo e operativo, lui è dedito alla nostra città al 100 per cento. Conosce chiunque, anche quando siamo stati a Roma aveva sempre qualcuno da salutare e incontrare. A Caorle abbiamo incontrato per caso un giudice di gara di ciclismo: appena ha saputo di Albino si è illuminato, lo conoscono tutti”.
Mura, come i suoi compagni, non ha dubbi: l’onorificenza è più che meritata. “Io sono al suo fianco ma dare il cambio ad Albino è come darsi la zappa sui piedi: è impossibile fare meglio di lui”.
“Io ho sempre fatto tutto col cuore – assicura Albino – semplicemente perché mi va di farlo: sono e mi sento un pievigino Doc, io amo il mio territorio, ne sono innamorato e mi piace tanto far sì che tutto funzioni e che sia in ordine”.
Coloro i quali conoscono Albino Bertazzon confermano che l’onorificenza “se l’è meritata tutta”, descrivendo un uomo disponibile, generoso e attento al prossimo in ogni situazione, capace di essere presente anche nelle situazioni più difficili con integrità morale e partecipazione, dando tutto se stesso al servizio della comunità.
(Foto: per concessione di Albino Bertazzon).
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